Le priorità sono le idee e non il denaro. Questa affermazione costituisce la base del decalogo stilato e presentato al workshop Italia Startup del 5 marzo 2013, che si è tenuto al Talent Garden di Milano e rivolto alle imprese innovative. La cosa suona come una novità, ma è anche di buon auspicio visto la grande tegola del sistema creditizio rivolto soprattutto alle piccole e medie imprese che non riescono ad averne l'accesso presso le banche.
All'Italia Startup 2013, hanno interagito imprenditori e startupper con consulenti legali e fiscali, l'intento è stato di stimolare e dare supporto a chi vuole fare o sta facendo impresa in Italia.
Presenti con l'apporto delle loro grandi esperienze di successo fra gli altri, imprenditori del calibro di Magnocavallo, Porcaro e Esclapon.
Il decalogo della Startup innovativa in 10 regole.
1) Per costituire una startup sono sufficienti 1 euro di capitale sociale fino a 10.000, ma se ne verserebbero comunque solo 2.500 nell'ultimo caso.
2) iSrl e iSpa costituiscono le vesti societarie delle Startup innovative.
3) Nelle imprese startup innovative, contano le idee e le risorse umane più del capitale, e la maggioranza delle azioni deve essere gestito da persone e non da società.
4) Finalmente lauree e master sono un must delle startup innovative, segno di meritocrazia, ed è necessario lanciarsi e rischiare senza paura di fallire.
5) E' possibile dare lavoro con contratti a termine flessibili, incentivandoli però con dei bonus sui risultati ottenuti.
6) Elasticità sia in entrata che in uscita per i collaboratori dell'imprenditore.
7) Ci sono agevolazioni fiscali e alcune deroghe in materia, così per i primi 3 anni non c'è il problema della tassazione.
8) Per amici e parenti, ci sono deduzioni e agevolazioni d'imposta per loro.
9) Come supporto, ci si deve affidare a un incubatore, purchè l'idea sia concreta e si dimostri voglia di lavorare e ottimismo.
10) Anche se i Venture Capital sono importanti, essi appoggiano più il business che le idee.