Era stato anticipato nei mesi scorsi e tutti oramai sapevano che questo nuovo tributo avrebbe gravato in maniera consistente sulle tasche degli italiani. Ma forse nessuno avrebbe creduto fino a questo punto. La Tares, provvedimento adottato dal Governo Monti, entrerà in vigore a partire da aprile 2013 e porterà con sé un aumento del 33% dei tributi pagati sullo smaltimento dei rifiuti. Una vera e propria spada di Damocle che sta per abbassarsi sulla testa degli italiani.

La Tares, come anticipato nelle scorse settimane, è la nuova tassa sui rifiuti derivante dalla fusione fra la vecchia Tarsu e la Tia.

E' stato il terzo grande provvedimento in materia tributaria approvato dal Governo Monti e già si era anticipato che avrebbe gravato molto più dell'Imu, ma nessuno pensava ad una maggiorazione del 33%. Questa tassa dovrà permettere ai comuni italiani di smaltire i rifiuti, ma sarà legata anche all'illuminazione e alla manutenzione delle strade e degli spazi pubblici nonché al pagamento della Polizia Locale, un insieme di spese che farà lievitare la percentuale delle imposte sino alla soglia di aumento sopraccitata. 

A pagare dazio saranno principalmente le famiglie numerose. L'aliquota massima potrebbe essere di 40 centesimi al metro quadro ma, prima di dare uno sguardo concreto ai prezzi, è meglio aspettare un paio di mesi.

Quando la Tares entrerà ufficialmente in vigore i comuni dovranno decidere le effettive aliquote da applicare e in questo caso arriveranno indicazioni più precise sull'esborso delle famiglie italiane.