Un provvedimento dell'Agenzie delle Entratedel 31 gennaio 2013 stabilisce un' ulteriore proroga per l'invio da parte degliintermediari finanziari dello spesometro relativo all'anno 2011.

Si tratta in realtà già della terza proroga,la prima scadenza era stata fissata al 30 aprile 2012 , la seconda al 31gennaio 2013 ed ora al 3 luglio 2013.

Lospesometro, ricordiamo, nasce con l'art 21 del D.L 78/2010 e ha lo scopo di controllaretutti i pagamenti che superano una certa soglia. Gli intermediari finanziari dovrannodivulgare tutti i dati delle operazioni Iva di importo uguale o superiore ai3600 euro effettuate attraverso moneta elettronica, carte di credito, di debitoo prepagate, eseguite dal 6 luglio al 31 dicembre 2011.

Attraverso lospesometro quindi l'Amministrazione finanziaria potrà ottenere una visionemolto più specifica di tutti gli acquisti effettuati, al fine di incrementareil numero di informazioni per quantificare la capacità di spesa deicontribuenti. Dal 1° gennaio 2012 inoltre è stata eliminata la soglia minimadi 3 mila euro. Le transazioni per cui si deve emettere fattura devono essererese note anche se l'importo è inferiore ai 3 mila euro iva esclusa.

Occorre ora capirecosa accadrà alla comunicazione relativa all'anno 2012, che dovrebbe essere inviata entro il 30 aprile 2013. Su quest'ultimopunto Befera rinvia ad un successivo provvedimento. Proprio in questo nuovo provvedimento, secondole anticipazioni di ItaliaOggi,quotidiano economico, giuridico e politico, è prevista una nuova data per la documentazione inerente il 2012.

Unintervento che parrebbe necessario a causa di un disallineamento paradossale, le informazioni del 2012 perverrebbero prima di quelle del 2011.

Infatti, se le scadenze fossero confermate, gli operatori dovrebbero provvedere allatrasmissione all'Agenzia delle entrate entro il 30 aprile 2013 per i datirelativi al 2012, mentre per i dati,meno recenti, relativi allo spesometro 2011 gli intermediari avrebbero piùtempo, essendo la scadenza fissata al 3luglio 2013.

Rimaniamodunque in attesa di scoprire se le anticipazioni relative all'arrivodella seconda proroga saranno o menoconfermate nel successivo provvedimento che sarà emanato dell'Agenzia delleEntrate.