Il Ministero del Lavorofa un restyling ai voucher per attirare un numero maggiore di persone, soprattuttostudenti e pensionati, a lavorare nel settore agricolo, da un po' di tempo incrisi in Italia soprattutto per la mancanza di nuove leve.

Dal 2008 i vouchervenduti sono stati 4,9 milioni da 10 euro ciascuno per un totale di 110.000lavoratori impiegati nel settore agricolo. Pensionati, studenti e disoccupatihanno, in questi anni, potuto sperimentare una nuova esperienza lavorativa,mentre i datori di lavoro (cioè gli agricoltori) hanno potuto assumere migliaiadi lavoratori con la burocrazia ridotta al minimo.

Tra le novità che sonostate introdotte nella circolare del Ministero del Lavoro c'è l'abolizione dellimite temporale che era previsto per l'utilizzo del voucher, ovvero 30 giorni, l'autocertificazione del lavoratore per la sua prestazione d'opera, il nuovo valore delbuono che non corrisponde più ad un'ora di lavoro.

La Uila (UnioneItaliana Lavoratori Agroalimentari) fa sapere attraverso il suo segretario generaleStefano Mantegazza che le nuove norme introdotte dal Governo Monti non piaccionoagli agricoltori italiani che lo accusano, insieme con il Ministro del Welfare,di non rappresentare gli agricoltori e tutti i lavoratori del settoreagroalimentare. La condanna arriva anche per la Coldiretti colpevole, secondoMantegazza, di aver pensato solo agli interessi dei propri associati.

Un settore un po' incrisi quello agricolo, che cerca di attirare nuovi lavoratori sia peravvicinare i giovani al mondo agroalimentare che per consolidare l'esperienzadi pensionati o disoccupati.