La disciplina che riguarda l'imposta di bollo, gli estratti conto e i rendiconto dei libretti di risparmio è stata oggetto di diverse modifiche, infatti proprio per fare un po'di chiarezza su questi temi recentemente l'Agenzia delle Entrate è intervenuta con una circolare. La disciplina che regola questi aspetti è dtata modificata dal decreto legge 201/2011 che poi successivamente è stato convertito in legge.

La novità introdotta con questo decreto è che l'imposta di bollo si applica non solo agli estratti conto bancario e postale ma anche ai rendiconto di libretti risparmio bancari e postali.

L'importo dell'imposta di bollo è 34, 20 euro per le persone fisiche e 100 euro per tutti gli altri. L'imposta di bollo non si applica però sugli estratti conto o i rendiconto riguardano soggetti diversi dai clienti (società finanziarie, compagnie assicurative, ecc.), per rapporti aperti per ordine dell'autorità giudiziaria, per conti base i cui clienti sono in condizioni economiche disagiate, per estratti conto o rendiconto esenti dal pagamento dell'imposta, infine per estratti conto corrente o libretti che hanno un valore di giacenza che non supera i 5.000 euro, intestati a persone fisiche.

Invece per quanto riguarda l'imposta di bollo sui conti corrente e i libretti cdi risparmio intestati a persone fisiche con una giacenza sul conto maggiore di 5.000 si pagherà 34, 20 euro, intestati a soggetti diversi dalle persone fisiche indipendentemente dalla giacenza si pagherà 100 euro,intestati a soggetti istituzionali si pagherà 1, 81 euro, riferibili a depositi giudiziari non si pagherà nulla,cosi come per chi ha un reddito Isee pari a 7.500 euro.