Il Parlamento ha disposto lo slittamentodi 3 mesi per il pagamento della TARES,la nuova forma di tassazione introdotta dal governo Monti. Il pagamento dellaprima rata del nuovo tributo è stato posticipato dal mese di aprile a quello diluglio. Questa decisione ha subito suscitato la reazione da parte dell'ANCI (Associazione Nazionale ComuniItaliani). Il presidente nazionale ANCI, Graziano Delrio, ha posto inparticolare l'accento sul fatto che lo slittamento disposto avrà graviripercussioni sulle finanze dei Comuni italiani, già alle prese con"insormontabili problemi di liquidità".

Ma se i Comuni italiani piangono, dicerto i cittadini italiani non hanno un buon motivo per ridere.

La TARES (Tassa Rifiuti eServizi) sostituisce la vecchia TARSUper quanto attiene lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e ingloba la TIA (Tariffa Igiene Ambientale).Secondo quanto affermato dalla UIL, in media le famiglie italiane sarannotenute a versare nelle casse comunali una somma corrispondente a 305 euro, superiore dunque ai 275 euroche in media dovranno versare per il pagamento dell'IMU. Mediamente la vecchiaTARSU comportava un esborso di 225 euro: l'incremento medio di spesa è dunquepari ad 80 euro (+37.5%). Il nuovo tributo è dovuto "da chiunque possieda,occupi e detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi usoadibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani".

Quindi non laverseranno solo i proprietari di casa, ma anche negozi, uffici, capannoni.

La componente "rifiuti",sostitutiva della TARSU, sarà proporzionata "alle quantità e qualitàmedie ordinarie di rifiuti prodotte per unità di superficie, in relazione agliusi e alla tipologia di attività svolte", mentre la componente"servizi", sostitutiva della TIA e riguardante la copertura deiservizi per la sicurezza, l'illuminazionee la gestione delle strade, sarà calcolata in base al valoredell'immobile attraverso un'aliquota comunale variabile dai 30 ai 40 centesimial mq.

L'aumento del livello di tassazione è dunque addebitabile in massimaparte proprio alla componente servizi e alla modalità tecnica prevista per lariscossione: essa comporterà un aumento certo di 30/40 euro per le abitazioni con superficie di circa 100 metriquadrati, mentre per gli esercizi commerciali, data la maggiore quadraturadegli immobili, l'aumento sarà alquanto consistente.

Riguardo quest'ultimo aspettoConfcommercio rivela che "per gli esercizi commerciali il nuovo tributocomporterà un aumento medio della tassazione del 290%, con incrementi superiori al 400% per alcune tipologie di attivitàcome la ristorazione e addirittura fino al 600%per l'ortofrutta e le discoteche. A titolo di esempio una pescheria, un negozidi fiori o una rosticceria dotate di un locale di 100 mq andranno a pagarecirca 3.038,40 euro a fronte dei 401,35 dovuti nel 2012; le discoteche e nightclub di 200 mq passeranno da 558,90 a 4.433,91 euro; mentre andrà solo un po'meglio, ad esempio, ad edicole, farmacie e tabaccherie da 30 mq, che passerannoda 103,50 a 192,20 euro".