L'Unione Europea l'ha dichiaratanon equa e molti italiani stanno già pensando ad un ricorso,incoraggiate anche dalle parole del ministro Giulio Tremonti che haincitato tutti i cittadini ad appellarsi, sottolineando le differenzetra la vecchia ICI e l'attuale tassa sugli immobili.

La possibilitàdel ricorso nasce grazie ad alcuni vizi dell'IMU 2012; essi sonocausati, infatti, da la scelta di sviluppo della sua base imponibile,identificata in valori immobiliari che sono stati rivalutati di colposenza che vi siano collegamenti con i valori reali.

Per potersi appellare è necessario,innanzitutto, presentare al Comune istanza di rimborso dell'IMUpagata, allegandovi le ricevute di pagamento.

L'azione puòessere svolta sia da un singolo cittadino che da gruppi associati, maè possibile rivolgersi anche alle Associazioni di tutela o al CAF.Dopo i 90 giorni, al termine dalla proposizione della istanza dirimborso e se non si è ricevuta nessuna risposta dal Comune, èpossibile effettuare un ulteriore ricorso, da presentare stavoltaalla Commissione Tributaria Provinciale competente, mettendo inluce le ragioni di incostituzionalità dell'IMU e chiedendo laremissione degli atti alla Corte Costituzionale.

A questo punto la palla passerebbe inmano alle sezioni tributarie che le esaminerebbero.

Con tuttaprobabilità gli atti, una volta verificata la reale fondatezza e larilevanza della questione di costituzionalità proposta verrebberorimessi agli atti alla Corte Costituzionale, affinché questa siatenuta ad esaminarla ed a pronunciarsi. Qualora si presentasse unaincostituzionalità totale o parziale, scatterebbe automaticamente ilrimborso.