È in arrivo oggi attraverso il decreto Isee del Governo Montiun nuovo strumento per combattere l'evasione fiscale, denominato Riccometro.

Il Riccometro altro non è che una rivisitazione dell'Isee, servirà a misurare le condizionieconomiche delle famiglie italiane con criteri più stringenti. Il fine è quellodi determinare chi ha effettivamente dirittodi fruire di determinate prestazioni sociali agevolate. L'obiettivoprimario del Riccometro sarà quindi quello di scovare i "finti nullatenenti" .

Lo strumento terrà conto non solo del reddito complessivo maanche delle proprietà immobiliari e mobiliari e dei depositi bancari.

Il nuovoIsee esaminerà dettagliatamente la situazioneeconomica dei nuclei famigliari che richiedono l'accesso ai servizipubblici, in modo da poter tutelare con il welfarele famiglie davvero bisognose.

Da oggi le amministrazioni pubbliche potranno indagare sulpatrimonio degli italiani, non fermandosi ai beni di lusso, ma controllando i conticorrenti, gli investimenti in azioni e i Bot e Btp, con una franchigia di 10mila euro. Molto più stringenti anche i controlli sugli immobili, inclusiquelli posseduti all'Estero, la rendita verrà rivalutata al 60% come si è fattoper il calcolo dell'Imu, la revisione prevede però di poter detrarre il mutuorestante e uno sconto di 1/3 per chi vive nella stessa casa.

Novità anche sui criteridi individuazione dei nuclei famigliari, un figlio maggiorenne che non vivepiù con la famiglia ma che risulti a carico ai fini Irpef farà parte del reddito famigliare complessivo, mentre iconiugi con residenze differenti, diverranno nuclei separati solo dopo unapronuncia di separazione giudiziale o l'omologazione della separazioneconsensuale.

Secondo l'ultimo Rapporto Isee 2011, circa l'80% delle famiglie italiane chehanno compilato il modulo nel 2010 risulta privo di patrimonio mobiliare,mentre il 10% dei nuclei famigliari dichiara di avere un reddito nullo. In sostanza sono 15 milioni gli italiani che hanno dichiarato di essere nullatenenti.

Il nuovo Isee dovrebbe permette di fare chiarezza sulle reali condizioni economiche dellefamiglie, tutelando le persone che hannorealmente diritto di accedere aiservizi pubblici come ad esempio l'asilo nido, le riduzioni sulle tasse all'università,gli sconti sulle bollette, la pensione di invalidità e gli assegni di maternità.