Il direttore dell'Agenziadelle Entrate ha assicurato che il temutissimo Redditometro non sarà feroce. Sta di fatto che l'onere della prova è invertito ed oratoccherà ai contribuenti dover dimostrare che si è congrui relativamente alrapporto tra il reddito e il proprio stile di vita.

Sicuramente il dato numericodei controlli che l'Agenzia delle Entrate farà sulle dichiarazioni a partiredall'anno 2009 è esiguo in relazione alle dichiarazioni presentate, in quantosono previsti circa 40.000 controlliannui ma, come credo, lo strumento se porterà i frutti sperati, saràincrementato, promesse elettorali di abolizione permettendo.

E' comunque importantesottolineare che si potrà usufruire di una franchigiadi 12.000 euro che sarà applicata in questo modo: se fra il redditodichiarato e le spese rilevate ci sarà uno scostamento superiore al 20%, siprocederà al controllo; se lo scostamento del 20% è inferiore a 12.000 euro, non si procede alcontrollo.

Il meccanismo di calcolo della franchigia

Per meglio comprendere ilmeccanismo, faccio un esempio: ilcontribuente ha dichiarato un reddito di 50.000 euro, mentre l'Agenzia haaccertato un reddito di 80.000 euro; lo scostamento del 20% su 50.000 euro è di10.000 euro, ma la differenza fra reddito dichiarato ed accertato è di 30.000,quindi superiore anche alla franchigia di 12.000 euro annuali.

Nel caso in cui ilcontribuente abbia dichiarato un reddito di 30.000 euro, mentre l'agenzia abbiaaccertato un reddito di 40.000 euro, nonostante sia stato superato il marginedi tolleranza del 20%, il controllonon avrà luogo in quanto non è stata superata la franchigia di 12.000 euro (infatti la differenza è di solo 10.000euro)

Le giustificazioni verrannodate all'Agenzia delle Entrate mediante memoriascritta in cui saranno ricostruite le spese effettuate illustrando leproprie ragioni, ma se le motivazioni non saranno ritenute valide, scatterà la sanzione del 30% sulla differenzacalcolata.