Il Redditometro 2013è diventato realtà e il Fisco ha già reso nota tutta la procedura riguardo ibeni di proprietà e i possedimenti sui quali si vorrà forzare la mano e suiquali occorre prestare maggiore attenzione. Il provvedimento, però, presentaancora dei punti interrogativi e,inoltre, secondo l'Adusbef, presenta anche dei vizi di irregolarità.

L'associazione dei consumatori ha infatti avanzato unaproposta di impugnazione delRedditometro in quanto considerato illegittimo perché risulterebbe come un'armaa doppio taglio: il provvedimento, infatti, graverebbe maggiormente suicontribuenti onesti invece che combattere i tentativi di elusione fiscale.

Almomento, in attesa di verificare se l'impugnazione possa avere un seguito, icittadini verranno osservati dall'occhio vigile del Fisco, arma molto potente eche potrebbe essere poco magnanima.

Il Redditometro, come ormai noto, si basa sul principio dell'equa proprietà: se un individuopossiede un determinato bene deve dimostrare di avere un reddito adeguato perpoterselo permettere. Per far scattare il controllo del Fisco occorre guardareil cosiddetto scostamento, ossia ladifferenza fra reddito effettivo complessivo e reddito dichiarato dalcontribuente. Se questa differenza è superiore o uguale al 20% allora il Fiscofarà scattare la manovra d'accertamento, purché venga superata una sogliaminima di 12000 euro.

E in questo caso parte l'indagine.

Se gli 007 della Finanza dovessero rilevare incongruenzanella dichiarazione dei redditi il contribuente potrà difendersi in tre modi: dimostrando che si tratta di un erroremateriale con i documenti da utilizzare come prova, dimostrando di averacquisito un bene grazie al risparmio pluriennale oppure grazie ad un pagamentofatto da un'altra persona.

Nel primo caso è necessario dimostrare la propriainnocenza con gli estratti conti bancari, nel secondo con un documento cheattesta il pagamento fatto da terzi.

Se il contribuente dimostrerà di aver agito in manieracorretta il Fisco ritirerà l'accertamento. Nel caso contrario, se un individuoviene scoperto nel tentativo dievadere le tasse la stessa persona dovrà versare il 30% della maggior sommadovuta. Considerando il numero di contribuenti che verranno controllati, larigida manovra del Fisco potrà avere un risvoltopositivo nella lotta all'elusione. Con buona pace dell'Adusbef.