L'agenzia delle Entrate cerca di porre freno all'ansia dimolti cittadini sul Redditometro. Lostrumento è stato varato per porre un limite all'evasione e quindi anche a queicontribuenti che si fingono poveri, sfruttano i servizi pubblici con esenzionie nello stesso tempo spendendo per beni di lusso. Nel mirino del fiscodovrebbero rientrare solo coloro che dichiarano un livello di spesa pococongruo con il reddito dichiarato.

Si prevede inoltre il limite esiguo di 35 mila controlliall'anno su un totale di circa 50milioni di dichiarazioni, una franchigia di 12 mila euro l'anno e anche unasoglia di scostamento che deve superare il 20% per fare scattarel'accertamento.

L'Agenzia delle Entrate rassicura i pensionati: "quellititolari della sola pensione, non saranno mai selezionati dal nuovo redditometro",l'intervento sarà applicato solo nei casi di evasione eclatante; per evitare che persone con elevata capacità dispesa utilizzino agevolazioni dello Stato sociale negate così altri individuiche ne hanno reale bisogno.

Ad essere esclusi dalle verifiche del Redditometro dovrebberoessere anche i dipendenti onesti,quelli cioè che non hanno un secondo lavoro in nero. Insomma saranno sottopostiad accertamenti solo coloro che hanno redditi dichiarati troppo esiguicommisurati al tenore di vita che conducono.

Lo strumento così descritto e le ultime dichiarazioni fattedall'Agenzia delle Entrate dovrebbero destare meno panico tra i contribuentionesti. Ci auguriamo altresì che vengano accertati davvero i casi evidenti enon i leggeri scostamenti tra spese effettuate e reddito.