Sarà un 2013 magro per i pensionati. Dal primo gennaio sono infatti aumentate del 3% solo le pensioni inferiori  a 1486 euro lordi mensili, pari a circa 1220 euro netti mese.

I pensionati che non hanno ricevuto la rivalutazione sono circa 6 milioni, con un forte incremento rispetto all’anno 2012.Un pensionato con una pensione media di circa 1500 euro netti al mese perderà intorno a 1000 euro, con inevitabili ripercussioni nel calo dei consumi.

La pensione minima è aumentata da 481 euro a 495 euro, mentre quelle di 1000 euro arrivano a 1025 euro circa.Sommando le perdite per rivalutazione dei due anni (2012 e 2013), complessivamente la perdita media di ogni pensionato, sarà intorno ai 1135 euro.

I sei milioni di pensionati penalizzati hanno visto in sostanza permanere il valore inalterato rispetto a quanto veniva percepito nel corso dell’anno 2011.

Questi dati sono stati resi pubblici da Carla Cantone, segretario nazionale della SPI-CGIL, che denuncia i grossi sacrifici a carico proprio di coloro che già l’anno scorso, insieme ai lavoratori dipendenti, hanno dovuto supportare la crisi economica del nostro paese.