E' stata votata alParlamento europeo durante l'ultima seduta plenaria a Strasburgo unarisoluzione che prevede l'introduzione di nuove regole che consentiranno alle agenzie di rating di operare secondocriteri che permettano una differente valutazione, sia sul debito pubblico chesullo stato di salute finanziaria delle aziende a capitale privato.

I nuovi dettamiconsentiranno l'emissione di ratingnon richiesti sul debito sovrano in periodi predeterminati e per una misura chenon deve andare oltre il numero di tre annuali. Ma non solo: le valutazionipotranno essere diffuse esclusivamente a conclusione dei mercati finanziari europei,al fine di evitare ripercussioni sull'andamento del mercato

Sicuramente questeregole che saranno introdotte mirano a migliorarela trasparenza dei rating, introducendo l'obbligo per le agenzie di evitareinfluenze nefaste sull'andamento delle economie nazionali

La risoluzione in esame prevedeanche la chance a favore degli investitori di poter richiedere i danni causati da valutazioni che sirivelano infondate e che quindi finiscono per ledere i loro interessi.

Gliinvestitori che dovessero operare fondando le proprie convinzioni sui rating potranno citare in giudizioun'agenzia, nel caso in cui la notazione emanata sia in contrasto con le regolepreviste, sia che i fatti avvengano intenzionalmente sia per forte negligenza,indipendentemente dalla presenza di una relazione contrattuale tra le parti.

Infine l'ESMA che è l'autoritàeuropea di sorveglianza dei mercati, nel caso di palese violazione delle regoleda parte delle agenzie di rating potrà intervenire avendo facoltà di erogaremulte e di giungere fino alla revoca delle licenze che consentono alle agenziedi rating di operare sul territorio europeo.