La più recente novità è stata introdotta dal Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese) che ha elevato dal 36% al 50%, anche se per un limitato periodo di tempo, la misura della detrazione. Inoltre è stato anche raddoppiato il limite massimo di spesa ammessa al beneficio. In poche parole, si può detrarre dall’ IRPEF il  50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 96.000 Euro

La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo, nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quello successivo.

La detrazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti di usufrutto, uso, abitazione o superficie,  locatari o comodatari, soci di cooperative divise e indivise,  imprenditori individuali. I lavori per i quali spettano le detrazioni vanno dalla più semplice installazione delle tapparelle fino a lavori di restauro, risanamento conservativo, ristrutturazioni edilizie, realizzazione di mansarde.

Particolare attenzione alle modalità di pagamento che devono essere effettuate obbligatoriamente con bonifico bancario o postale e all’invio della raccomandata alla Azienda Sanitaria Locale competente con le seguenti informazioni: generalità del committente, ubicazione natura dell’intervento, dati identificativi dell’impresa esecutrice e data di inizio dell’intervento di recupero.

Inoltre con la Finanziaria  che ha reso permanente il regime agevolato dell'iva al 10% per le prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, realizzati su immobili residenziali, lo sconto è ancora maggiore. In pratica si applica il 10% alla manodopera, mentre si applica il 21% ai prodotti acquistati. 

Il Ministero sottolinea che dagli studi condotti sugli effetti delle detrazioni, è emerso che, nel periodo 1998-2006, l’ammontare complessivo di spese per ristrutturazioni è stato pari a 8675 milioni di euro, con un aumento di gettito IRPEF di 312,3 milioni di euro all’anno.

Tuttavia, con l’aumento di 14 punti percentuali della detrazione proposto oggi, il Ministero stima un minor gettito IRPEF. Il governo riuscirà con questi sgravi fiscali ad incentivare questi lavori ? Ai posteri l’ardua sentenza.