Il Fisco, a partire dal 2013, sembra voglia adottare una banca dati molto potente, in grado da poter monitorare tutti i contribuenti, effettuando l’incrocio dei dati delle singole Amministrazione (Dogane/Gdf/Territorio/Entrate) e verificandone i risultati. Fino ad ora, le singole amministrazioni sviluppavano i propri sistemi informatici in maniera autonoma, secondo le proprie esigenze; ora, come affermato dal Direttore del Dipartimento delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, ci sarà un apposito decreto che permetterà questo dialogo.

Il potente sistema Serpico

Ricordo che pochissimi anni fa è entrato in funzione il sistema Serpico, che come l’ispettore della omonima serie televisiva, doveva servire ad effettuare verifiche in tempo reale di tutti i contribuenti tramite la verifica di tutti i dati delle Agenzie Fiscali, degli Enti previdenziali ed Assistenziali, dei Comuni, Provincie; in pratica una tracciatura completa per ciascuno di noi.

Il sistema prevede ovviamente la verifica delle ultime cinque dichiarazioni dei redditi, con l’indicazione di quanto percepito e di quanto portato in detrazione a fronte delle spese effettuate; per poi entrare nella sezione dei beni posseduti (case, terreni, auto, moto, barche etc etc) e proseguire nella sezione utenze che è un dato da non sottovalutare, perchè proprio le utenze possono essere una miniera di informazioni in base ai consumi effettuati. Non è finita. Il sistema prevede il controllo delle iscrizioni a circoli vari, viaggi effettuati, ai modelli Isee richiesti ed ovviamente ai conti correnti .

Tutti sistemi legittimi, ovvio, ma spero solo che lo Stato sia forte con i forti e non forte con i deboli, come spesso succede.

Non è possibile tollerare la persecuzione magari di un piccolo artigiano che davvero non ce la fa a sostenere il peso fiscale ed invece lasciare che una grossa azienda, dopo aver preso tutto il possibile in termini di incentivi e sussidi poi decida di chiudere o, magari di farsi chiudere.