Sarà disponibile a partire dal 20 novembre prossimo sul sito dell'Agenzia  delle entrate il Redditest, un software che consentirà ai contribuenti di autovalutare in via anonima la congruità del reddito dichiarato rispetto alle spese sostenute nello stesso anno. La necessità di dichiarare un reddito congruo, cioè che sia sufficientemente alto per coprire le spese sostenute, è diretta conseguenza della sempre più ampia  disponibilità di dati sulla quale può contare l’Agenzia delle entrate per selezionare i contribuenti da sottoporre a controllo.

Le informazioni alle quali ha  accesso il Fisco, che vanno  dai consumi relativi alle utenze (energia elettrica, acqua, gas, servizi di telefonia) ai rapporti intrattenuti dai contribuenti con gli operatori finanziari (conti correnti, mutui..), a seguito dell' introduzione del cosiddetto spesometro dal 2011 si sono arricchite con i dati relativi agli acquisti di beni superiori a 3.600 euro.

Avendo a disposizione  una simile varietà e quantità di dati, l'Agenzia delle entrate è in grado di stabilire se il reddito dichiarato dal contribuente è sufficientemente alto per coprire le spese per consumi sostenute nello stesso anno.

Il contribuente può comunque verificare da solo la congruità del reddito dichiarato grazie al Redditest, un software elaborato dall’Agenzia delle entrate che, salvaguardando l'anonimato dell'utilizzatore, consente di inserire i  propri dati di reddito e le spese sostenute, segnalando con una luce verde la congruità del reddito. In caso di luce rossa invece il contribuente, se vuole evitare il rischio di essere sottoposto  a controlli da parte del Fisco, farà meglio a rivedere i dati dichiarati.