Con il Redditest, ovvero la versione più aggiornata del redditometro, vengono confrontate le spese ed i redditi dichiarati dai contribuenti: si tratta di una sorta di autocerticazione e di autovalutazione fiscale il cui scopo è stanare gli evasori fiscali o, per meglio dire, offrire la possibilità ai cittadini onesti di essere in regola col pagamento delle tasse; sono possibili dei controlli da parte dell’ Agenzia delle Entrate se tra le uscite ed i redditi dichiarati vi è una differenza del 20%, ovviamente in favore delle uscite.

Proprio sul sito dell’ Agenzia delle Entrate è disponibile il software per l’ utilizzo del Redditest: il programma è ovviamente di libero e gratuito utilizzo ed è compatibile coi sistemi operativi Microsoft Windows XP, Windows Vista, Windows 7 e Windows 8, coi sistemi operativi Apple Mac OS X 10.5 e superiori, con quelli Linux Ubuntu, Fedora e Red-hat 9.

Il software per il Redditest va scaricato e installato sul proprio pc e, come informa fin da subito lo stesso programma, le informazioni non lasciano alcuna traccia sul web; si prendono in esame le spese, divise in 7 categorie, ed i redditi del 2011, divisi in 3 fasce, mentre i nuclei familiari presi in considerazione e nel quale i contribuenti si possono inserire sono 11 (dal single alla famiglia allargata), le aree geografiche sono 5.

Tra le spese che si possono inserire nel Redditest vi sono, tra le altre: abitazione, mutui, telefonia, mezzi di trasporto, assicurazioni, investimenti vari, istruzione, attività sportive e di tempo libero, spese veterinarie. Ribadiamo che il Redditest è assolutamente anonimo e non rimane alcun dato rintracciabile on line.