Il Redditometro 2012 sarà quindi realtà cosi come annunciato in questi giorni dall'Agenzia delle Entrate dopo essere stato fortemente voluto dall'attuale governo Monti come strumento indispensabile per contrastare l'evasione fiscale e scovare i mancati introiti per le casse dello Stato.

Si parla di circa 100 voci di spesa che il cervellone analizzerà per determinare scostamenti rilevanti nel tenore di vita dei contribuenti italiani con quanto dichiarato al fisco. L'Agenzia delle Entrate utilizzerà questo strumento per determinare il reddito complessivo di ogni contribuente sulla base di spese di qualsiasi genere sostenute nel periodo d'imposta.

Il contribuente sarà chiamato eventualmente a fornire la prova contraria per dimostrare magari che alcune spese sono state finanziate con redditi diversi, non soggetti a tassazione o che non concorrono al reddito imponibile. L'accertamento del redditometro scatterà in caso di rilevazione di un scostamento superiore al 20 per cento tra spese sostenute e dichiarazione dei redditi.

Il redditometro incrocerà le voci di spesa divise in macro-classi (abitazione, mezzi di trasporto, assicurazione, contributi previdenziali, istruzione, attività sportive e ricreative, cura della persona, altre spese significative, investimenti immobiliari e mobiliari netti) con dei coefficienti legati alla classe di appartenenza del contribuente sulla base di 3 caratteristiche: composizione familiare, età anagrafica e area geografica.

Dall'incrocio dei dati scaturirà il reddito presunto e il possibile accertamento. L'avviso di pagamento conterrà l'intimazione a pagare entro i termini oppure di versare il 50 per cento delle maggiori imposte accertate se si intende ricorrere alla commissione tributaria.

In caso di mancato pagamento, la riscossione viene affidata agli agenti della riscossione senza alcuna notifica di cartella di pagamento.

Se anche questo tentativo va a vuoto, si può attivare l'espropriazione forzata entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello in cui l'accertamento è divenuto definitivo. I contribuenti sono avvertiti, dalle rette universitarie, alle barche, alle spese per il golf club, agli investimenti in preziosi o in titoli di debito pubblico, tutto sarà monitorato dall'occhio dell'Agenzia delle Entrate. Parte il toto evasori....