Le ultime dichiarazioni del nostro ministro dell’ Economia Grilli a proposito del nuovo disegno di legge in materia economica fanno sperare in bene, ma nel contempo ci preoccupano sul fronte dell’innalzamento dei prezzi.

Da gennaio del 2013 infatti, sia la fascia più bassa dei redditi fino a 15000 euro che quella successiva, dovrebbero vedere il calo di 1 punto dell’attuale aliquota Irpef. Nel contempo però dovrebbe avvenire un aumento dell’Iva di un punto e sono allo studio dei ritocchi al ribasso che riguarderanno le detrazioni e le deduzioni nella dichiarazione dei redditi.

La stretta ci sarà solo per coloro che dichiarano redditi superiori ai 15000 euro. Saranno graziate le spese mediche, mentre tutte le atre spese subiranno un taglio di franchigia a 250 euro. Per le detrazioni viene fissato un tetto di 3000 euro con l’eccezione delle spese sanitarie, del lavoro dipendente, dei carichi familiari, ristrutturazioni e risparmio energetico.

Sarà assai probabile che, durante l’iter parlamentare, il disegno di legge possa subire modifiche importanti anche in conseguenza delle dichiarazioni fatte dalle due principali forze politiche.

Questa iniziativa dovrebbe consentire il famoso pareggio di bilancio di fine 2013 di cui tanto si è parlato in questi ultimi anni e che rappresenta l’obiettivo del governo Monti.

Tutto dipenderà da come e dove saranno applicate le variazioni tali da creare, ci auguriamo, un aumento dei consumi  e le necessarie entrate fiscali, limitando al minimo effetti negativi sull’innalzamento dei prezzi.