Si difende il presidente dell’Inps Mastrapasqua: "È scorretto giocare sulla pelle dei pensionati”, contro l’allarme lanciato, secondo cui accorpare Inps, Inpdap ed Enpals, sarebbe un enorme rischio. “Non è uno scherzo” afferma. Anche se il bilancio dell'Inpdap è chiaramente in disavanzo a causa di un forte aumento dei pensionati e alla diminuzione dei dipendenti e questo potrebbe ricadere sulle spalle del nuovo inps, egli assicura che ci sarà lo Stato “datore di lavoro dei dipendenti pubblici” a fronteggiare il problema e a risanarlo “come ha sempre fatto”.

Gli enti pubblici: inconsapevole del fatto che ci sono degli enti statali che non sono in regola con i pagamenti dei contributi previdenziali, egli assicura che se fosse vero verrebbero perseguiti. Ha comunque assicurato di aver incrementato i controlli, e di aver disposto un monitoraggio per sapere con certezza se ciò che è stato detto a riguardo è vero e in tal caso, quali sono. Secondo lui infatti questo è il minimo di sicurezza e trasparenza che un ente come l’Inps deve assicurare.

Afferma inoltre che, chi vorrà essere esodato, entrando a far parte dei 55 mila, dovrà presentare una domanda entro il 21 Novembre 2012; le domande verranno esaminate dall’Inps e dalle Direzioni provinciali del Lavoro per verificarne i requisiti.

Termina in fine dicendo "Si potrà vedere se qualcuno rimarrà fuori e quindi se il governo o il Parlamento dovranno intervenire, oppure se saranno stati tutti tutelati" e assicura “finanziariamente i soldi per le pensioni ci saranno assolutamente".