I consumi segnano il passo e le persone trovano soluzioni alternative per vivere degnamente. Risparmiare diventa una vera e propria parola d’ordine, riscoprendo ricchezze mai conosciute. Cambia drasticamente lo scenario dei consumi con l’attuale situazione economica. La maggioranza degli italiani è convinta che siano troppe le imposizioni tributarie dello Stato.

Ma quasi tutti ignorano che, oltre a quelle visibili, si pagano una quantità incredibile di imposte nascoste: dai fondi pensione, al project financing, con cui finanziamo due volte le opere pubbliche, dalle tasse sulle tasse, come l’Iva sulle accise della benzina, a quelle che cambiano nome ma non certamente la sostanza.

È il contenuto del libro Tassati e mazziati, le tasse nascoste: quando lo Stato ci mette le mani in tasca due volte di Giuseppe Bortolussi, Sperling & Kupfer Editore. Il volume, uscito nel mese di aprile 2011, è attuale più che mai. L’autore smonta tutti i falsi miti sulla fiscalità in Italia e spiega in modo chiaro, distante dal gergo tecnico e politichese, le ricadute concrete sulle tasche di cittadini e imprese. Affronta in questa chiave anche i temi più caldi: l’evasione, la reale pressione tributaria, la soluzione del federalismo fiscale.

"Più che il numero delle tasse – spiega Bortolussi - che senz’altro potrebbe essere fortemente ridotto, è l’entità della tassazione a impressionare. Come emerge con chiarezza dal libro, gli italiani pagano più tasse, imposte e tributi del resto d’Europa, eccetto la Svezia e la Danimarca. Il fatto importante è che a fronte di questa situazione otteniamo, come spiego nel volume, servizi completamente inadeguati".