L'adolescenza, il periodo che noi tutti ricordiamo, come uno dei più belli della nostra vita, in quanto si fanno esperienze che in futuro non si potranno più fare, un momento importante e unico nella vita di un uomo e di una donna. I sociologi, e gli psicologi lo considerano un periodo difficile per lo sviluppo, l'adolescenza è caratterizzata da sbalzi d'umore, e da un cambiamento fisico importante e continui litigi con i genitori ma soprattutto è caratterizzato da un forte bisogno di indipendenza e non condizionamento.

Il cambiamento più evidente avviene a livello corporeo: nell'adolescente c'è un esplosione ormonale, il fisico si sviluppa più velocemente rispetto alla psiche, e questo determina una crisi dell'identità, sessuati ed emancipati, un corpo da adulti con una mente e un cuore ancora da bambini, e ciò crea confusione.

Oltre ai cambiamenti fisici, altri sono quelli che avvengono all'interno del sistema familiare, mutano gli equilibri del rapporto tra genitori e figli. Con l'adolescenza i ragazzi escono definitivamente dal mondo dell'infanzia in cui tutto era controllato e gestito dai genitori che rappresentavano per il bambino il solo e unico punto di riferimento e modello identificativo, per entrare in un mondo di incertezze e dubbi, in cui i genitori non sono più unico modello di riferimento ma lo sono gli amici.

Si mette in dubbio e in discussione il modello "genitori", con critiche sistematiche e puntuali spesso anche cattive, si entra in conflitto con qualsiasi adulto rappresenti l'autorità, nella fattispecie gli insegnanti. Il genitore vive questo processo e cambiamento come una perdita di potere e una messa in discussione del suo ruolo, in quanto si trova a percepire il figlio in modo diverso.

È importante che il comportamento dei genitori cambi, cominciare a pensare ai figli come figure più autonome, con delle loro idee, con una personalità che si vuole affermare, capaci di evolversi. È un periodo in cui i ragazzi sono pieni di sogni e aspettative per il loro futuro, ma noi adulti sappiamo che non sempre riusciranno a realizzare tutti i loro sogni, ed è qui che il genitore avrà un ruolo importante, dovrà con il dialogo riportare i propri figli nella realtà quotidiana, senza ostacolare o criticare la loro fantasia, ma aiutarli a concretizzare le loro attitudini, comprendendoli e sostenendoli.

Non tutti i genitori vivono bene e in modo sereno questo periodo, perché spesso l'adolescenza coincide con un'età non facile per gli adulti, crisi e mutamenti in vari ambiti: professionale, economico, culturale, amoroso, relazionale e un genitore desiderebbe ricevere apprezzamenti e non essere bersaglio di continue critiche da parte dei figli.

Loro crescono, sbocciano, scoprono l'amore, il sesso, il piacere della socialità, e i genitori devono mettere da parte le loro crisi di mezz'età, non devono fuggire dal loro ruolo, è necessario stare vicino agli adolescenti, ascoltarli, consigliarli, consolarli, senza mettersi a giocare con loro a chi fa più l'adolescente. Quando si vive l'adolescenza in maniera serena può essere vissuta da genitori e figli come un'occasione di grande maturazione e arricchimento. Non abdicare mai al proprio ruolo di genitori, anche quando questo è difficile, nè annullare se stessi con atteggiamenti conniventi, seduttivi, o negligenti nei confronti dei figli.