Quando si parla del santo patrono di Napoli, tutti sanno essere San Gennaro. Un po' come tutti sanno che il patrono di Milano è Sant'Ambrogio. In pochi sono a conoscenza del record cui si fregia la città partenopea avendo 52 compatroni all'attivo, per ognuno dei quali è stato realizzato nel corso dei secoli un pregiato mezzo busto in argento finemente lavorato dagli artisti di Napoli. Alcuni di questi saranno presenti alla processione delle Reliquie di San Gennaro e del mezzo busto del santo – in argento – il 3 maggio 2014 alle ore 17.00. Come ogni anno si ripete la processione in ricordo della traslazione del corpo di San Gennaro deposto nel cimitero dell'Agro Marciano (attuale quartiere Fuorigrotta) verso le catacombe di Capodimonte, meglio conosciute come Catacombe di San Gennaro.

Il percorso della processione

La processione partirà dal Duomo di Napoli, proseguirà per un tratto di via Duomo e, dopo una deviazione in via Tribunali e nel quartiere Forcella, si insinuerà nelle viuzze di Napoli attraversando via San Biagio dei librai prima e via Benedetto Croce dopo (“Spaccanapoli”), per arrivare al Monastero di Santa Chiara in piazza del Gesù Nuovo.

Nel suo percorso il corteo transiterà nei pressi delle chiese di Sant'Agrippino, Santi Filippo e Giacomo, San Domenico e Santa Chiara, le cui comunità di fedeli renderanno omaggio al Santo facendo suonare le campane.

Il rito antico

Prima della processione si svolgerà un rito antico. Il Cardinale Crescenzio Sepe detentore delle chiavi del Tesoro, si recherà nella Cappella di San Gennaro per aprire la cassaforte che conserva le Reliquie di San Gennaro.

Saranno presenti l'Abate prelato mons. Vincenzo De Gregorio e la Deputazione (organo che custodisce e divulga la storia e la tradizione per il culto di San Gennaro).

Come ogni anno al rito religioso prendono parte migliaia di fedeli e anche moltissimi turisti anche non credenti. Tutti ammirano l'espressione realistica nei volti delle statue portate a spalla e circondate dai Carabinieri in alta uniforme.

Corredate ognuna di cuscini di numerose rose, passano strette tra il calore della tanta gente che si affolla per le stradine del centro antico della città.

Al termine del percorso, presso la Basilica di Santa Chiara dei frati minori di Assisi, l'Arcivescovo Crescenzio Sepe presiederà la liturgia eucaristica.

Note culturali e religiose

Dal 3 maggio e per tutta la settimana successiva, sarà possibile venerare il Sangue di San Gennaro presso la Cappella omonima presente in Duomo.

Il 1 maggio, il Museo del Tesoro di san Gennaro, resterà eccezionalmente aperto per la festa dei lavoratori, dalle 9.00 alle 18.30 con ingresso più visita guidata al costo di 5 euro per tutti.