Non tutti sanno che il San Sebastiano del Raffaello restaurato sarà esposto a Brera sino all'11 maggio. La città di Milano ha anche per questa Pasqua fatto il pieno di turisti, si calcola in ben 26.000 le presenze, che si giustificano per la grande offerta di musei e di eventi significativi predisposti dall'amministrazione comunale. Ma forse l'evento più attraente e straordinario è stata l'esposizione del San Sebastiano del Raffaello, restaurato di recente, e offerto in mostra nella sala XXV dei Musei di Brera.

Il visitatore medio che si reca a Brera e visita la mostra su Giovanni Bellini, all'uscita non sa che, dopo una delle sale del restauro, dopo le opere del Crivelli, entrando nella sala XXIV si imbatte in uno dei capolavori assoluti dell'Arte del Raffaello.

In effetti quel quadretto dalle dimensioni modeste (45,5X36,4 profondità cm.1,4) è appeso davanti ad un quadro ben più noto 'Lo sposalizio della Vergine' sempre del Raffaello, nella parete a sinistra c'è 'La Madonna col Bambino' ,(La Pala Montefeltro) forse il quadro più noto di Piero della Francesca proveniente dalla chiesa di San Bernardino di Urbino, e nella parete di fronte 'Il Cristo alla colonna' del Bramante.

La Sala XXIV di Brera è invece attraversata dai visitatori con poca attenzione. Ebbene proprio in questa sala sino all'11 maggio il quadro del Raffaello rimarrà esposto per poi tornare a Bergamo.

Il restauro del quadro è stato effettuato da Paola Borghese, da giugno 2013 a febbraio 2014, Patrizia Fumagalli ha invece effettuato il restauro della cornice che si è compiuto da giugno ad ottobre 2013.

I lavori di restauro sono stati diretti da Mariolina Olivari e Amalia Pacia della Sovrintendenza di Milano e da Giovanni Malagussa per l'Accdemia di Carrara di Bergamo.

Ora una stampa illustra il prima e il dopo. È stato portato alla lucentezza originaria quell'azzurro del cielo fatto con polvere di lapislazzuli e l'oro in conchiglia (oro puro in polvere mescolato a gomma arabica) con cui sono adornate le vesti.

La pellicola pittorica si era sollevata e l'appannatura del tempo ingrigiva l'immagine, inoltre anche il foro di un tarlo insisteva sullo sfondo.

Per la giornata dell'8 maggio alle ore 11,30 nella Sala della Passione a Brera una conferenza con la presenza delle restauratrici e delle autorità renderà ragione della fatica del restauro, e forse permetterà di comprendere ancor più la fatica fatta dal Raffaello nell'esecuzione di questo dipinto che risale ai primi anni del 500, e che in modo incontrovertibile risulta essere un esempio di assoluta bellezza.

Per ammirarlo poi si dovrà arrivare a Bergamo perché collocato all'interno di una mostra dal titolo 'Riscoprire la Carrara. Mantegna, Bellini, Raffaello, Moroni. Restauri e capolavori in dialogo' sino al 27 luglio 2014. Poi Il San Sebastiano farà ritorno all'Accademia di Carrara.