Oscar 2014 a La grande bellezza: successo italiano dopo 15 anni da Benigni

Regista e cast de La grande bellezza.
Regista e cast de La grande bellezza.

La grande bellezza, il profondo film di Sorrentino che denuda l'effimera società di oggi premiato a Los Angeles.

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Dopo 15 anni da La vita è bella di Roberto Benigni alla premiazione degli Oscar che si è tenuta a Los Angeles stanotte La grande bellezza vince l'Oscar come miglior film straniero.

Dopo quel lontano 1999, in cui fu premiato da Sofia Loren, Roberto Benigni, di nuovo un italiano alza al cielo la prestigiosa statuetta, battendo il belga Alabama Monroe e il danese Thomas Vintenberg, il regista Paolo Sorrentino, insieme al protagonista Toni Servillo e al produttore Nicola Giuliano salgono sul palco per la premiazione.

Sorrentino felice ringrazia tutti e le sue fonti di ispirazione, i Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona, e decantando le qualità di Roma e Napoli che gli hanno insegnato come fare un grande spettacolo parla dal prestigioso palco internazionale.

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Il successo ha ripagato molto il cinema italiano dopo anni di attesa e dopo che al festival di Cannes il film di Sorrentino non ha ottenuto nessun riconoscimento, è stato un susseguirsi di premi e successi ha ottenuto quattro Efa (gli Oscar europei: miglior film, migliore attore, miglior regista e miglior montaggio), il Golden Globe come miglior film straniero e il Bafta (l'Oscar del cinema inglese) e adesso l'Oscar.

Ne La grande bellezza si dipinge una Roma bella e in decadenza, che un pò è raccontata dalle immagini del film l'idea dell'oscurità del crepuscolo, un tramonto spento, i locali in festa dove usano divertirsi i protagonisti del film danno l'idea della bellezza e della decadenza.

Il protagonista Jep Gambardella (Toni Servillo), è un uomo cinico e attaccato solo al divertimento un viveur di sessantacinque, che ha scritto un libro e frequenta la cultura alta, la mondanità, sviluppando la sua esistenza in situazioni fuori dal reale.

Paolo Sorrentino nelle scene del film sembra affastellare una serie di cose e persone, aneddoti e maschere, che raccontano in un mix di sacro e profano, la rappresentazione del nulla di Roma nel 2013.

Per gustarlo meglio domani sarà possibile vederlo in prima tv su Canale 5, giudicheremo da soli la grandezza dell'opera così tanto decantata e forse capiremo di quello che spesso circonda la vita di molti di noi oggi, anche se forse non serve.

Nonostante la crisi il film racconta di un mondo senza apparente crisi economica, fatto di divertimento e vanità, forse la vera crisi, quella di valori e di veri e certi punti di riferimento e di sogni in cui credere.

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