Quando si parla di pittori impressionisti, si pensa subito ai nomi dei più celebri artisti francesi e ai luoghi e alle scene di vita che hanno raffigurato nella maniera più innovativa della loro epoca, ma l'Impressionismo è stato anche un grande movimento artistico internazionale.

E' questo lo spunto, il motivo ispiratore della mostra "Impressionisti danesi in Abruzzo", che il Museo Hendrik Christian Andersen di Roma aprirà al pubblico dal 1 aprile al 2 giugno 2014.

Poco più di un secolo fa, nel 1911, la Danimarca partecipò all'Esposizione Internazionale presso la Galleria d'Arte Moderna di Roma, portando in Italia circa 60 artisti e più di duecento opere. Questa prossima mostra romana, intitolata "Impressionisti danesi in Abruzzo", è un tentativo di conoscere meglio e rivalutare l'esperienza e l'opera degli artisti nordici che si dedicarono alla pittura "en plein air" in Val Roveto, un angolo d'Italia remoto e suggestivo.

Se, nella seconda metà dell'Ottocento, un folto gruppo di pittori trovò una bellezza incomparabile nelle foreste, sulle spiagge, nei villaggi e nelle città della Francia, contemporaneamente centinaia di pittori danesi furono conquistati dai monti, dai borghi e dalla gente d'Abruzzo. Questo flusso di artisti in Val Roveto, iniziato nel 1883 con l'arrivo di Kristian Zahrtmann a Civita d'Antino, proseguì senza interruzioni per circa trent'anni: lo fermarono nel 1915 il terremoto che distrusse la Marsica e l'esaurirsi del movimento impressionista.

Nel 1895, a Venezia, Gabriele d'Annunzio, visitando il Padiglione Danese alla Prima Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, apprezzò i dipinti di Kristian Zahrtmann e degli altri artisti presenti, lodando la "sincerità della pittura".

La mostra "Impressionisti danesi in Abruzzo", ideata da un prestigioso comitato scientifico, permette di ammirare circa 50 opere provenienti dalla collezione della Fondazione Pescarabruzzo e da numerose collezioni private.

Il Museo Hendrik Christian Andersen si trova in Via Pasquale Stanislao Mancini, nel quartiere Flaminio, è visitabile da martedì a domenica dalla 9.30 alle 19.30 (l'ultimo ingresso è alle 19.00) e l'entrata è gratuita.