Manlio Sgalambro, nonsolo filosofo, scrittore e poeta ma anche autore di numerosi testi di FrancoBattiato e di altri cantanti italiani come Patty Pravo, Alice, AdrianoCelentano, Milva, Carmen Consoli e Fiorella Mannoia.

Nato nel 1924 a Lentini,in provincia di Siracusa, il suo esordio fu "tardo" in quanto solo nel 1982pubblicò il suo primo libro da filosofo, intitolato "La morte del Sole", cherisente delle influenze di Friedrich Nietzsche e Emil Cioran. Da quel momentoin poi la sua notorietà crebbe in modo esponenziale, anche grazie a numerose apparizioni televisive.

Ma fu l’incontro con Franco Battiato a regalargliancora più popolarità: la collaborazione dei due artisti siciliani portò allarealizzazione di libretti d’opera, sceneggiature e testi di canzoni. Ecco una piccolaselezione di canzoni di Manlio Sgalambro:

  1. L’ombrello e lamacchina da cucire (1995): fa parte dell’omonimo album di Franco Battiato. "L'abisso non mi chiama, sto sul ciglio come un cespuglio: quieto come un insetto che si prende il sole"
  2. Shock in my town(1998): singolo di Franco Battiato. "Sveglia, sveglia Kundalini, svegliaKundalini, per scappare via dalla paranoia come dopo un viaggio con lamescalina che finisce male nel ritorno"
  3. Emma Bovary (1998): scrittaper Patty Pravo e contenuto nel suo album "Notti, guai e libertà". "L’ardoredei miei sensi eternamente ritorna con severo disordine, la febbre per lemembra, la voluttà finale della verità o di un colpo di pistola"
  4. Lontananze d’azzurro(2001): fa parte dell’album "Ferro battuto" di Franco Battiato. "Pensa a comeeravamo certe volte di domenica, pieni di ostilità e di oscillazioni. Così cancelloi miei ricordi ma io voglio vivere il presente senza fine"
  5. Facciamo finta che siavero (2011): fa parte dell’omonimo album di Adriano Celentano. "Come era bellanegli anni Sessanta Milano sotto una luce dorata, vedevo corpi di arcobaleninel cielo, nel cielo"