"Smetto quando voglio", ovvero meglio ricercati che ricercatori, sarà sala dal 6 febbraio con250 copie.

L'opera prima del salernitano Sidney Sibilia scritto dallo stesso regista con Valerio Attanasio e Andrea Garello, raccontadi un gruppo di ricercatori che non riesce a trovare sbocchi lavorativinonostante lauree, master e specializzazioni. Per tirare avanti decidono dicreare una droga sintetica e di metterla sul mercato.

Nel cast figurano Valeria Solarino, Libero De Rienzo, PietroSermonti, Edoardo Leo, Lorenzo Lavia, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, StefanoFresi e Neri Marcorè.

Un buon esordio per il giovane Sibilia(1981), salernitano di nascita, che mette sullo schermo con originale ironia tuttele ansie e le preoccupazioni di un'Italia in profonda crisi economica.

Prodotto e distribuito dallaFandango di Domenico Procacci, che ha creduto sin dall'inizio in questoprogetto, il film s'ispira ad una storia vera: due neolaureati di Roma che perguadagnarsi da vivere fanno i netturbini.

Numerose le citazioni ad alcuneserie televisive di successo come The Big bang Theory, Breaking Bad ma anche alcinema italiano d'annata come I Soliti Ignoti e la Banda degli Onesti comespiega lo stesso regista: "Nel film ci sono migliaia di citazioni soprattutto aSerie TV che amo molto.

Mi sono divertito molto e spero che anche il pubblicopossa farlo". Si dichiarano soddisfatti edivertiti anche gli attori e gli altri sceneggiatori che hanno reso comico e piacevoleun linguaggio umanista molto forbito.

Buon esordio, quindi, per "Smetto quando voglio", il primo film di Sibiliache ha al suo attivo alcuni cortometraggi come Niente orchidee, Oggi gira così,Noemi e Iris Blu.