Francesco(Marco Giallini) è uno psicoanalista che ha cresciuto da solo tre figlie.Cinquantenne, deve ora fronteggiare Marta (Vittoria Puccini), libraia allaricerca del grande amore, Sara (Anna Foglietta), lesbica che dopo l'ennesimadelusione amorosa ha deciso di diventare eterosessuale ed Emma (Laura Adriani),prossima alla maturità e innamorata di Alessandro (Alessandro Gassman), che ha lastessa età di suo padre.

Nelcorso della vicenda, Marta avrà un rapporto complicato con il sordomuto Fabio(Vinicio Marchioni), Sara non saprà come comportarsi con gli uomini, Emmascoprirà che il rapporto tra Alessandro e la moglie Claudia (Claudia Gerini)non è così in crisi come lui dice.

Mentre Francesco è perdutamente innamoratodi una misteriosa signora con cagnolino...

C'èmolto, tanto, troppo in questo film di Paolo Genovese. Molto lungo, due ore: possibile che Woody Allen con le sue stringate produzioni non abbia insegnatonulla? Troppamusica: quasi ogni sequenza è sottolineata da una canzone sicuramente a tema,ma “piaciona” come direbbero i protagonisti, compiaciuta e ammiccante.

Va detto, però, che c'è tantabravura da parte degli interpreti. Genovese, con astuzia e umiltà, si mette alloro servizio, lasciandosi guidare da loro più che il contrario, il che non èdetto sia un male.

Dovendoscegliere, il voto maggiore andrebbe sicuramente da una parte a Giallini edall'altra alla Foglietta: l'uno brilla per “sottorecitazione”, con una provaintessuta di piccoli gesti, sguardi, mosse significative; l'altra, all'opposto,per esuberanza, simpatia e travolgente coinvolgimento.

Faparte del troppo, invece, l'accumulo di gag e trovate scritte e visive, come seil regista avesse timore di non aver fatto capire abbastanza al pubblico laforza comica di certe scene (tuttavia la “visualizzazione dei secondi”nell'incontro con il Poeta merita l'applauso).

I“camei”, le partecipazioni-lampo, di Paolo Calabresi, Edoardo Leo, GiuliaBevilacqua, Maurizio Mattioli, Gianmarco Tognazzi, Fiammetta Cicogna fannoparte di una logica “industriale”, da film hollywoodiano, che manca spesso alcinema italiano.