Eccessivo. Questo è il primo aggettivo che viene in mente terminata la visione di The Wolf of Wall Street, il nuovo film di Martin Scorsese in uscita nelle sale italiane dal 23 gennaio 2014. Il protagonista assoluto è Leonardo Di Caprio, 39 anni, quinto film con Scorsese, ennesimo capolavoro, e zero oscar in carriera. Si zero, perchè nemmeno l'interpretazione di The Aviator, o quella di The Departed hanno convinto i Signori dell'Academy. Riuscirà a fargli cambiare idea l'interpretazione del personaggio di Jordan Belfort? Sinceramente non ci interessa saperlo, perchè quello che conta è che ancora una volta Di Caprio da sfoggio di tutta la sua bravura, sfoderando tutto il suo miglior repertorio, risultando quasi ridondante, sopra le righe come il suo personaggio, ma sempre convincente.

Eccessivo, dicevamo. Anche nella durata di tre ore, nella mancanza di una trama profonda, nella sua estetica, nelle parolacce, nel sesso senza sentimenti, nella droga assunta, nel raggirare il prossimo per diventare ricchi. Eccessivo come il personaggio di Jordan Belfort, ma estremamente convincente. Perchè Scorsese dietro la macchina da presa è una garanzia e riesce a tornare alle sue origini, riproponendo i suoi tratti stilistici vincenti: da un protagonista che è un antieroe, all'utilizzo della macchina da presa per esaltare il suo feticcio (prima De Niro, ora Di Caprio), all'attacco alla nostra società e forse alla stessa Hollywood, ormai rabbonita dalla censura e priva di film eccessivi come questo.

The Wolf of Wall Street è un emozionante montagna russa che non vi permetterà di staccare lo sguardo dallo schermo nemmeno per un secondo e che vi regalerà scene destinate a entrare nella storia della settima arte. Dalla scena del ritorno a casa di Jordan sotto l'effetto della potentissima droga lemmon 714 o Quaalude, fino al cameo di Matthew McConaughey, fenomenale nell'introdurre il giovane Belfort nel mondo di Wall Street con un discorso degno del miglior Tarantino.

Non ci siamo soffermati sulla trama di The Wolf of Wall Street, ma vi basterà sapere che non vi troverete davanti ad un film sulla finanza (E' più vicino a Paura e Delirio a Las Vegas che a Wall Street di Oliver Stone per capirci), ma vedrete l'ascesa di un broker finanziario degli anni '90, pronto a tutto per arricchirsi, fino a naufragare (letteralmente) e infrangersi contro sé stesso.

Una cosa è certa, al termine del film sarete in grado di vendere una penna e avrete assistito ad un altro capolavoro del duo Di Caprio-Scorsese. Eccessivo si, ma pur sempre capolavoro.

Voi avete visto il film? Cosa ne pensate? Ditecelo qui sotto!