Jordan Belfort, protagonista del film The wolf of Wall Street, è stato realmente un broker con una vita fatta di eccessi, condannato al carcere nel 1998 per frode e riciclaggio. Nel film si racconta la sua ascesa e il suo declino, proprio come nella realtà.

Una pellicola che merita applausi fin dall'inizio, considerando la presenza come attore e come regista di Leonardo Di Caprio e Martin Scorsese, che già in due lo rendono un capolavoro.

Scorsese narra la storia di un broker senza morale e senza legalità, che destina la sua vita solo al successo, alle passioni sfrenate, alla ricchezza e alle droghe senza porre dei limiti a se stesso.

E' per questo che, mandato via da Wall Street, decide di imboccare un'altra via, seppur meno giusta, molto più prospera per le sue esigenze. Fonda così una società chiamata Stratton Oakmont, la quale quota in borsa Penny Stock e aziende con più percentuale di guadagno. 

Il capolavoro ha la durata di tre intense ore che ci accompagnano nella vita sfrenata di Jordan, senza filtri: si susseguono scene di sesso e di nudo, di droghe e di lussi.

Il brillante e talentuoso Di Caprio interpreta alla perfezione il ruolo di un protagonista che vive di avidità e che fa dei soldi la sua unica ragione di vita. Tanto importanti da perdere le due mogli, la figlia, gli amici e ... la ragione. 

Non c'è giorno che non assuma tutti i tipi di droghe, per eccitarsi, per rilassarsi, per perdere il controllo, per poter lavorare, per poter vivere.

Wolf , tradotto come lupo, per immergerci nella totale giungla proposta da Scorsese, capitanata dal lupo Jordan Belfort, capo branco  in grado di dominare tutti gli altri animali, assetati di soldi e sregolatezza. 

In attesa della notte del 2 marzo, la grande Notte degli Oscar, ci lasciamo coinvolgere da questo film assolutamente da non perdere, composto da un cast di altissimo talento e già candidato a cinque premi Oscar tra cui le nomination come miglior film, miglior regista e miglior protagonista.