In principio fu I magnifici sette. Era il 1960 e il cineasta statunitense John Sturges, letteralmente ipnotizzato dal genio di Akira Kurosawa e dal suo leggendario I sette samurai, decise di ispirarsi al dramma del grande regista nipponico, rivisitandolo in salsa western. Da allora Hollywood ha sempre guardato con rispetto al Cinema del vicino Oriente: Kurosawa ha continuato a "dettare legge" con Yojimbo, fonte di ispirazione per capolavori del calibro di Per un pugno di dollari e il più recente Ancora vivo; gli horror asiatici, con Ringu in testa sono diventati una fonte miracolosa nella quale attingere nei momenti di crisi creativa; persino una commedia "rosa" come Shall we dance?

 - sorpresa! - è liberamente ispirata alla pellicola del 1996 Shall We Dancu?, drama giapponese certamente meno accattivante del rifacimento a stelle e strisce con il sempreverde affascinante Richard Gere.

Ed eccoci ai giorni nostri. Stessa storia, diversa Nazione. Non è più il Giappone, bensì la Corea del Sud ad essere bonariamente "saccheggiata" di un' altra pellicola che ha contribuito a rendere più nota all' Occidente la storia del cinema asiatico. Protagonisti i noti filmaker Spike Lee e Park Chan-wook - "ladro di idee" il primo, fonte d' ispirazione il secondo - e l' oggetto condiviso dai due: Oldboy.

La pellicola, uscita per la prima volta nel 2004, divenne subito un caso: un uomo, imprigionato per quasi venti anni senza conoscerne il motivo, viene improvvisamente liberato e vive il resto della sua vita cercando la verità, tentando di rintracciare i suoi rapitori, con la mente offuscata dal desiderio di vendetta.

Nove anni dopo, l' allucinante vicenda di Dae-soo rivive nella mente e nelle carni di Joe Doucett ( impersonato da Josh Brolin ), anch'egli rapito e rilasciato senza motivo, anch'egli sconvolto da una situazione che non riesce a capire, anch' egli disposto a tutto pur di sapere la verità.

Il remake di Spike Lee, in arrivo nelle nostre sale il 5 dicembre, omaggia l' originale lavoro coreano, riadattandolo ovviamente sulla base culturale americana ed occidentale, ma mantenendone intatto lo spirito "claustrofobico" e carico di suspence che dominava l' originale di Park Chan-wook, a sua volta ispirato al manga giapponese di Nobuaki Minegishi e Garon Tsuchiya.

Nel cast del nuovo Oldboy grandi nomi del cinema hollywoodiano: Samuel L. Jackson, Sharlto Copley ed Elizabeth Olsen, che rivedremo nelle sale nell' adattamento di un altro blockbuster made in Japan , Godzilla. E si ricomincia...