IrvingRosenfeld (Christian Bale) è un truffatore. Tra New York e il NewJersey, negli anni Settanta, insieme alla sua socia e compagna SydneyProsser (Amy Adams) Irving convince persone con i conti disastrati adargli un po' di soldi da investire in una speculazione "garantita"da Sydney, che durante le trattative sfoggia un impeccabile accentoda aristocratica british e millanta amicizie con la casa realeinglese.

Ovviamenteuna volta incassati i soldi Irving e la sua lady spariscono. Ma aintralciare la loro florida attività sono due fattori: la moglie diIrving, Rosalyn (Jennifer Lawrence), una ragazza madre pasticciona,sconclusionata e imprevedibile e l'FBI.

Ungiorno infatti Irving e Sydney sono incastrati da Richie DiMaso(Bradley Cooper), nevrotico e ambizioso agente del Federal Bureau,che s'innamora di Sydney. DiMasopropone un patto al duo: l'immunità in cambio dell'aiuto aincastrare altri truffatori. Dopo i primi successi DiMaso s'inebria ealza il tiro: vuole che Irving e Rosalyn irretiscano i politici(meglio se senatori e deputati) così da permettergli il balzo dicarriera.

Edè così che entra il gioco il quinto elemento dell'incastro: CarminePolito (Jeremy Renner), sindaco della cittadina di Camden, in NewJersey. Polito è un personaggio carismatico, amato dai suoiconcittadini, ma anche lui con il suo lato oscuro: è pronto ascendere a patti con la mafia pur di salvare l'economia della zona.

DopoThe Fighter e Il lato positivo, David O. Russell non sbaglia un colpo,forse anche perché ha ormai trovato un team di attori con cui lavorain grande sintonia. Di quei film infatti ritroviamo Cooper, laLawrence, Bale (con Robert De Niro in un gustoso "cameo). Un grupposu cui s'innestano i bravissimi Renner e Adams e un manipolo diottimi caratteristi.

Sefosse solo l'ennesimo film su truffe e truffatori sulla falsarigadella Stangata, con un grande gusto sul fronte del décor e dellacolonna sonora, tutto all'insegna degli anni Settanta, AmericanHustle sarebbe una produzione interessante, ma superficiale. Arenderlo più intrigante è innanzitutto il lavoro di Russell sugliattori: se la Lawrence e Cooper (che si diverte a prendere in giro lasua immagine di sex symbol presentandosi come un frustrato con ibigodini in testa) riprendono in parte i loro personaggi de Il latopositivo, Bale, ingrassato e con il parrucchino, si impegna con unacapacità mimetica degna del miglior De Niro.

Quanto a Renner e allaAdams, cesellano le loro figure con grande passione.

Passioneche è la parola chiave del film, insieme a finzione, l'apparenza cheinganna del sottotitolo italiano (hustle significa truffa, inganno,imbroglio). In un mondo in cui tutti imbrogliano più o meno bene,compreso un agente dell'FBI messicano che si fa passare per arabo, inostri cinque eroi sono dei perdenti, tutti, animati dalla passione.Rosenfeld non è un freddo architetto dell'inganno, ma un uomo chericorda quante volte suo padre è stato ingannato; Rosalyn e Sydneycercano di sopravvivere alle loro fragilità; Polito ama veramente lasua comunità; DiMaso vuole emergere da un contesto personalecomplicato.

Ritratti umani che rendono il film più vero, al di là delle apparenze.