Cresce l'attesa per l'uscita del film"Jobs", che dopo vari rinvii, uscirà nelle sale italiane il 14 novembre. Diretto da Joshua Michael Stern e con protagonista AshtonKutcher, il lungometraggio è stato proiettato in anteprima nel gennaio2013 a chiusura del Sundance Film Festival nello Utah. In America è uscito il16 agosto scorso, ma anche qui la data è stata posticipata. Inizialmente,infatti, doveva essere distribuito nei Cinema statunitensi il 19 aprile, giornodel trentasettesimo anniversario della fondazione della Apple.

Scritto da MattWhiteley, il film parla della vita e della carriera del co-fondatore della Apple, Steve Jobs, ossia di quel brillante eappassionato imprenditore, genio e pioniere della rivoluzione digitale che hacambiato per sempre il nostro modo di vivere e comunicare.

La pellicola narral'ascesa di Jobs nel mondo dell'hi-tech grazie al suo fiuto per gli affari eper il marketing, alla creatività e alla visione lungimirante e originale,concentrandosi soprattutto sul periodo della giovinezza. Si parte infatti dal1971 fino al 2001, cioè dal periodo in cui visse una fase hippy, fino all'anno in cuifu presentato il primo iPod. Non poteva mancare l'incontro con Steve Wozniak, interpretato da Josh Gad, l'amore per la sua fidanzatastorica Chris-Ann Brennan (Ahna O'Reilly), i contrasti con isuoi genitori adottivi Paul (John Getz) e Clara (Lesley Ann Warren) e i primi successicommerciali. Nel cast, anche Josh Gad,Dermot Mulroney, Matthew Modine, J. K. Simmons e Lukas Haas.

L'accoglienza neglialtri paesi è stata tutt'altro che entusiasmante. Negli Stati Uniti, oltre adessere stato un flop al botteghino (solo 6,7 milioni di dollari guadagnati neiprimi giorni di programmazione), è stato anche ampiamente criticato dagliesperti del settore e dallo stesso Wozniak, secondo cui il film presenta varie inesattezze.Le recensioni sono state molto negative, con dei pessimi giudizi sulprotagonista e sull'attore che veste i panni di Wozniak.

Su Kutcher è statodetto che non possiede il carisma attoriale per essere credibile nelle vesti diJobs. Ha irritato il pubblico e coloro che hanno conosciuto bene Steve. EppureAshton hadichiarato di essersi impegnato davvero tantissimo per interpretarlo al meglio:è dimagrito, arrivando a provare le assurde diete fruttariane che seguiva Jobs, esperimento chelo ha persino portato ad essere ricoverato in ospedale.

Tra le varie opinioninegative, c'è chi parla di occasione sprecata, chi di un film tropposuperficiale, che si limita a riproporre una figura mitizzata di Jobs, senzaapprofondimenti psicologici sui personaggi. Quali sono state le critiche piùaspre? Vi proponiamo quella del Los Angeles Times: "il film è lento,stereotipato e prevedibile come un film per la TV, ma pensandoci bene oggi cisono film per la TV realizzati molto meglio". Anche il New York Times ha usato parole dure : "SteveJobs sarebbe andato su tutte le furie se avesse visto che il film sulla suavita ha lo stesso sex appeal di una presentazione in Power Point".

Il film di Stern non è peròl'unico su Steve Jobs. Il ben più noto regista Aaron Sorkin sta lavorandosu un film biografia,che uscirà nel 2015, tratto dal best seller di Walter Isaacson,l'unica biografia autorizzata e voluta dallo stesso Jobs, che vanta anche la collaborazione di Steve Wozniak. Mentreattendiamo l'uscita del nuovo film, gustiamoci intanto "Jobs" e aspettiamo il14 novembre per scoprire cosa accadrà in Italia.