Uscito da pochi giorni nelle saleitaliane, Sole a catinelle sembra essere un successoassicurato. Incassi da record e spettatori a fiumi che si riversanonei Cinema di tutta Italia. Ma di cosa parla questo film?Per chi non lo avesse ancora visto, ecco una introduzione dellastoria, ovviamente senza rivelazioni che potrebbero rovinare lavisione.

La trama

Questa volta Checco Zalone interpreta un padre 36enne un po'fra le nuvole e con il sogno di lavorare nell'alta finanza. E'sposato con una operaia di nome Daniela e insieme hanno un bambinomolto intelligente, Nicolò.

Checco decide di licenziarsi con lasperanza di trovare qualcosa di più stimolante e soprattuttoredditizio, e viene assunto da una azienda che vende aspirapolveri.

Inizialmente le cose vanno molto bene e Checco si adagia sugliallori, spendendo tutto ciò che guadagna. Presto però, come si puòfacilmente immaginare, questo atteggiamento da "cicala" inizia adavere conseguenze. I guadagni si fermano e il protagonista si ritrova neiguai: dato che non riesce a mantenere gli impegni presi conl'acquisto di vari beni lussuosi, questi gli vengono pignorati e lamoglie infuriata decide di cacciarlo di casa.

Una telefonata è ciò che rappresentala svolta. Checco parla con Nicolò, che è molto bravo a scuola.

Ilpadre decide di fare una specie di scommessa con il figlioletto,convinto di riuscire a vincere: gli promette che, se sarà promossocon il massimo dei voti in tutte le materie, andranno a fare unavacanza "da sogno".

Possiamo immaginare che il punto diinizio delle avventure sia proprio questo, infatti il bambino riescenell'impresa, prendendo tutti 10, e Checco è costretto a mantenerein qualche modo la promessa.

Non sapendo come cavarsela e avendo unbudget molto basso, decide di andare a trovare una zia in Molise. Ilbambino si rende conto ben presto di non essere affatto in unavacanza da sogno e i due decidono di partire. Proprio mentre se nestanno andando, un incontro cambierà nuovamente il corso dellastoria.

Sole a catinelle

Il titolo ricorda unfamoso detto ma è reinterpretato in perfetto stile Checco Zalone,così come il film in generale: l'umorismo è tipico, le battute sonotante e anche in situazioni che potrebbero sembrare sere "tragiche"il comico pugliese è in grado di smorzare il dramma.

La storia questa volta è basataprincipalmente sul rapporto fra padre e figlio, con i ruoli sottomolti aspetti invertiti. Checco Zalone infatti interpreta un uomo sottomolti lati con la testa fra le nuvole, caratteristiche costanti deisuoi personaggi. Il bambino invece è molto più riflessivo (cosa chesi capisce anche dall'andamento scolastico impeccabile).

L'amoredi Checco per il suo Nicolò sarà premiato? La fiducia del piccolonel padre varrà la possibilità di avere veramente una "vacanza dasogno"?

Per scoprirlo basta seguire l'esempio di centinaia dipersone che ogni giorno vanno a riempire le sale dove proiettano ilfilm.