Il suo "Sole a catinelle" è riuscito a battere persino il successo già straordinario di "Cado dalle nubi" e di "Che bella giornata": Checco Zalone si conferma "Re Mida" del Cinema italiano con un nuovo record d'incassi ai box office.

Ma qual è il segreto del suo successo? La sua genuinità e il suo particolare talento nel portare sul grande schermo uno spaccato reale della vita nel nostro Paese in questi anni di crisi economica: il suo modo di storpiare la grammatica italiana, la sua bravura nel far emergere la nostra "ignoranza" (nel senso buono del termine) che crea malintesi ed equivoci divertentissimi, il suo ottimismo nello sdrammatizzare il lato amaro della nostra vita piena di problemi, questi sono gli ingredienti di una comicità irresistibili che riesce a far ridere a crepapelle delle nostre disgrazie.

Luca Medici, il vero nome di Checco Zalone, ha in Alberto Sordi il proprio modello da imitare e osservando i suoi sguardi e le sue espressioni, in effetti, ritroviamo quella bonarietà dell'indimenticabile comico romano: la sua irriverenza pungente è satira allo stato puro e gli italiani lo amano anche per questo, per la sua totale assenza di ipocrisia nel raccontare ciò che succede nel nostro Paese.

Checco Zalone ha dimostrato, ancora una volta, che non serve un investimento con cifre da capogiro o un cast di attori di stampo hollywoodiano per avere grande successo: nel suo ultimo "Sole a catinelle", per esempio, appaiono persino il regista del film, Gennaro Nunziante (con il figlio Renato all'uscita della scuola elementare), la vera compagna di Checco, Mariangela (quella che sotto l'albero scarta l'aspirapolvere) e persino sua figlia, la piccola Gaia.