Diana Spencer nacque il 1º luglio 1961 a Sandringham nel Norfolk, figlia del visconte e della viscontessa Althorp. I suoi genitori si separarono quando Diana aveva appena sette anni e andò a vivere a Londra con la madre. Durante l'infanzia, la timida Diana si appassionò alla musica e alla danza classica. Era una brava nuotatrice e tuffatrice. Amava tantissimo i bambini e dopo gli studi si trasferì a Londra dove divenne assistente presso un asilo nido.

Dopo più di vent'anni di regno, la Regina Elisabetta II si preoccupò della successione al trono per mettere al sicuro la monarchia e cercò una moglie adatta al figlio ereditario Carlo, principe di Galles.

Diana le sembrò perfetta per diventare la principessa del Galles e fu lieta quando suo figlio si fidanzò con lei.

Il matrimonio si svolse il 29 luglio del 1981 nella Cattedrale di San Paolo a Londra. La cerimonia di nozze fu trasmessa in mondovisione e fu seguita da oltre 700 milioni di telespettatori. Nel 1982 nacque il primogenito William. Due anni più tardi, il secondo figlio Harry. Diana fu madre esemplare, molto affettuosa.

La coppia reale fece parecchi viaggi all'estero. Rimase famoso quello negli USA; in visita alla Casa Bianca, durante la festa di ricevimento, Diana ballò con John Travolta in un abito blu notte che la rendeva ancora più affascinante e che rimase famoso come "Travolta dress".

In Italia, accolti dal Presidente Pertini, visitarono Firenze, il Vaticano, Roma, Anzio, Livorno, Milano, la Sicilia e La Spezia.

Tutto sembrava andare a gonfie vele, Carlo e Diana sembravano una coppia perfetta. La Principessa, invece, al di là delle apparenze, era sofferente ed infelice, soffriva di bulimia, turbata dalla gelosia e dal sospetto.

La tormentava la relazione che il marito intratteneva con Camilla Parker-Bowles. Diana si rivolse alla regina perché intervenisse ma questa ignorò la sua richiesta d'aiuto, sperando che la nuora facesse buon viso a cattivo gioco. Così la Principessa si sentì sempre più sola e Buckingham Palace diventò una prigione dorata.

Diana, tuttavia, trovò la forza di uscire dall'isolamento.

Nel 1984 accompagnò la Regina all'apertura ufficiale del Parlamento e finì per "rubare la scena" alla suocera. Diana sfruttò la sua popolarità tenendo un contatto sempre più stretto con la gente che l'adorava e ciò scatenò la gelosia della Regina.

Diana s'impegnaò in politiche sociali, in particolare nell'aiuto agli ammalati di AIDS, contro la volontà di Elisabetta; Diana insistette e spuntò l'approvazione della suocera che in cambio chiese di dimostrarsi in pubblico una famiglia unita nonostante lei e Carlo quasi non vivessero più insieme. L'ordine fu di mantenere il decoro. Alla morte del padre Diana rimase sconvolta e la sua rabbia montò quando al funerale fu costretta ad avere Carlo al suo fianco.

Nel 1991 uscì il famoso libro di Andrew Morton: Diana – La sua vera storia che descriveva l'infelicità della Principessa e i tentativi di suicidio. Fu una tempesta mediatica. L'anno successivo la coppia si separò e nel 1996 divorziarono. Diana ricevette 17 milioni di sterline e mantenne il titolo di Principessa del Galles.

Diana cominciò una relazione con il nuovo partner Dodi al-Fayet, figlio di un miliardario egiziano inviso alla Regina; parve una provocazione. Il 31 agosto 1997 Diana e Dodi rimasero coinvolti in un gravissimo incidente d'auto sotto il tunnel del Pont de l'Alma a Parigi; entrambi e l'autista morirono. Il popolo inglese precipitò nel lutto. Era scomparsa a 36 anni l'amata principessa.

Una folla immensa partecipò ai funerali a Londra.

A meno di 20 giorni dall'anniversario della morte, il cinema celebra Lady D con un film in uscita nelle sale a settembre: "Diana", regia di Oliver Hirshbiegel, protagonista l'attrice Naomi Watts.