Vincenzo Cerami era un grande scrittore e drammaturgo, ma la maggior parte di noi lo ricorderà come uno dei migliori sceneggiatori italiani mai esistiti. A 72 anni dopo una lunga malattia ci ha lasciato oggi 17 luglio 2013.

Difficile ripercorrere la carriera del grande Cerami senza dimenticarci qualche capolavoro. Nato a Roma il 2 novembre 1940 fu allievo di Pier Paolo Pasolini e ne divenne aiuto regista in alcuni famosi film (Comizi d'amore e Uccellacci e uccellini). Il suo primo romanzo "Un Borghese piccolo piccolo" diventò presto un film di Alberto Sordi e da li il suo successo non si fermò più.

Ricordiamo tra gli altri le collaborazioni come sceneggiatore per grandi registi italiani come Bellocchio, Amelio, Benigni, Monicelli, Scola, Francesco Nuti, Antonio Albanese e Giovanni Veronesi. Ripercorrendo una veloce carrellata dei suoi film più famosi non possiamo non citare "La vita è bella" di Benigni, vincitore di tre premi Oscar.

Proprio Benigni, con l'amico Piovani andò a ritirare il David di Donatello alla carriera vinto da Vincenzo Cerami il mese scorso. Non va dimenticato che Cerami fu anche autore di romanzi di grande importanza, come ad esempio Amorosa presenza" (1978),  "Ragazzo di vetro" (1983), "La lepre" (1988)"Consigli a un giovane scrittore" (1996); "Fattacci" (1997), e l'ultimo "Vite bugiarde" (2007).

Tante le reazioni di affetto e di cordoglio, da Veltroni, a Marino a De Laurentiis che subito hanno avuto grandi parole per ricordare Cerami, uomo di grande cultura che tutta l'Italia da oggi piangerà...