World War Zha per protagonista, nonché produttore, un attore che tutti noiconosciamo bene: Brad Pitt. Alla regia troviamo Marc Forster(regista del penultimo 007, Quantum of Solace e di Neverland – Unsogno per la vita) il quale riporta i morti viventi sul grandeschermo con stile.

Solitamente i film che vedono protagonistigli zombie non sono molto apprezzati dal grande pubblico,hanno i loro fan accaniti certo, ma pochi diventano horror popolari.In questo caso, grazie anche a serie fortunate come The Walking Deaded un bel budget, i morti riprendono vita e appassionano anche chifinora non si era avvicinato al genere.

Lo stesso Brad Pitt avevadetto "voglio fare un film che anche i miei figli possano vedere"ed è andata più o meno così, in quanto, in America, la visione èvietata ai minori di 13 anni per le sequenze di lotta, violenza eimmagini forti.

World War Zè ispirato al celebre libro di Max Brooks, ma non è pernulla simile all'opera e non è solo un film sugli zombie. Si èdeciso di puntare sul genere thriller internazionale con una nota diepica. All'inizio del film Brad Pitt, o meglio il personaggioGerry Lane, viene avvertito dal suo vecchio capo delle Nazioni Uniteche il mondo è stato travolto da un'invasione di zombie da un giornoall'altro e che il presidente è morto. Il regista Forster non perdetempo infatti Gerry Lane, dopo una corsa verso casa per mettere insalvo la sua famiglia, si ritrova bloccato nel traffico e ben prestoscoprirà che una pioggia di zombie sta per proiettarlo neldisastroso mondo di World War Z.

Si nota subito che il film non puntasullo splatter o sul pulp in quanto nella carneficina che seguiràalla scena sopracitata non scorreranno molte budella.

Però World WarZ non punta su questo genere di effetti per spaventare glispettatori, il regista li vuole invece coinvolgere nella tramaportando dapprima Gerry Lane in salvo con la sua famiglia su unaflotta militare per poi costringerlo a tornare nuovamente in mezzoagli zombie separandolo così nuovamente dai suoi cari.

BradPitt sarà quindi allontanato dalla sua famiglia e questo loterrà col fiato sospeso, paura che si porterà dietro anche durantelo svolgersi degli eventi che lo vedranno affrontare miriadi dizombie voraci.

La reazione deigoverni mondiali di fronte all'emergenza è molto diversa, come nelcaso della Corea del Nord che decide di togliere tutti i denti allapopolazione: questo ricorda il libro al quale è ispirato il film, matutto il resto della storia si distacca molto dal racconto di MaxBrooks.

Gli zombienon sono tutti come quelli che si vedono nel trailer: alcunisono veloci, altri più lenti in stile film di George Romero. Questinon-morti sono realizzati con una computer grafica non troppoinvasiva, ben sfruttata per rendere realistica la confusione el'ansia che derivano dai loro attacchi.

World War Zè divertente, intenso, a volte spaventoso e ricco di sequenzecaotiche e epiche. I fan del genere horror potrebbero restare delusida questo film in quanto si punta più sull'azione che sullaviolenza. Un punto a suo sfavore è il finale, che ovviamente qui nonsveleremo, in quanto le scelte che verranno effettuate da BradPitt sono tanto stupide tanto quanto saranno insulse leconseguenze.