Come tutti gli anni, le mille indiscrezioni del toto-tema precedente la maturità si sono rivelate infondate. E alla fine per l'analisi del testo è uscito lui, Claudio Magris, un nome inaspettato (e poco conosciuto ai più). Gli studenti in queste ore si stanno cimentando nell'analisi di un brano tratto dal suo saggio "L'infinito viaggiare" del 2005. Vediamo chi è.

La vita

La prima particolarità della scelta del ministero è che l'autore selezionato è ancora in vita. Claudio Magris è nato a Trieste il 10 aprile 1939, è uno scrittore, critico e germanista.

Laureato nel 1963 all'Università di Torino con una tesi su "Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna", è stato professore ordinario di Lingua e Letteratura tedesca nello stesso ateneo dal 1970 al 1978, ed ora è docente all'Università di Trieste.

Tra le varie attività, non manca la politica: Magris è stato Senatore della Repubblica nella XII Legislatura, dal 1994 al 1996, nel gruppo misto. 

Le opere

Ha scritto numerosi saggi, principalmente volti a diffondere in Italia la conoscenza della cultura mitteleuropea e della letteratura del "mito asburgico". E' stato anche traduttore di diversi autori tra cui Ibsen, Kleist e Schnitzler e dal 1984 ha deciso di dedicarsi anche alla narrativa, pubblicando alcuni romanzi

L'opera più conosciuta e apprezzata dalla critica è "Danubio" (1986), un romanzo-saggio incentrato sul nichilismo imperante in Europa.

Il brano scelto quest'anno per la prima prova della maturità è invece tratto dal saggio "L'infinito viaggiare", del 2005. 

Nel 2007, Magris era dato come favorito per la vincita del Premio Nobel per la letteratura, che invece fu poi assegnato alla scrittrice inglese Doris Lessing.