Il 20 giugno debutta nelle sale cinematografiche italiane uno dei supereroi più amati della Dc Comics, Superman. Il kolossal della Warner Bros, dopo quasi due anni di gestazione, ha visto la luce circa una settimana fa nelle sale statunitensi, riscuotendo un grande successo, ben 113 milioni di incassi nel primo weekend di programmazione, battendo ogni record.

Il film diretto da Zack Snyder e prodotto dal padre della trilogia del novello Batman, Chris Nolan, qui nella veste anche di co-sceneggiatore, si aspetta un analogo consenso di pubblico anche da noi.

Dopo il successo dei film a lui dedicati negli anni ottanta con l'indimenticabile Christopher Reeve, il supereroe in calzamaglia e mantello sembrava sparito dai nostri radar per poi riapparire nel 2006, Superman Returns, purtroppo senza gloria. Dopo quel flop si temeva di non rivederlo più sfrecciare nel cielo ed invece, dopo varie idee, tra cui uno scrip di J.J. Abrams, Star Trek Into Darkness ed il prossimo Stars Wars , poi annulato, Superman è tornato più in forma che mai.

La trama è quella nota, un giovane alieno cresciuto da genitori terrestri, che scopre di avere poteri eccezionali e che ad un certo punto deve fare una scelta difficile per difendere il mondo e le persone che ama da una grave minaccia.

Ma come tutte le scelte queste non sono mai semplici ed è proprio qui che nasce la rielettura in chiave psicologica del supereroe, così come è accaduto anche per gli altri suoi colleghi. Se Iron Man troneggia per ironia, Superman non lo è affatto. Lui è il prototipo del Supereroe, costretto a nascondere la sua vera identità con il suo alter ego Clark Kent questa volta anche per proteggere se stesso.

Non ci sarà il rivale storico Lex Luthor, ma di cui si vocifera possa comparire nell'eventuale sequel. Non mancherà, però, il lato sentimentale con la sua storica innamorata Loris Lane.

Una location reale, una vera città, una trama avvincente e realistica ed un cast azzeccato, Kevin Costner e Diane Lane nelle vesti dei genitori umani, Russel Crowe in quelli del padre biologico, il protagonista, Henry Cavill, Amy Adams come Loris Lane ed il cattivo di turno Michael Shannon, hanno, dunque, decretato il successo di questo bloockbuster negli Usa così come nel resto del Mondo.

Se si ama il genere, perciò, L'uomo di acciaio merita una visione anche da parte nostra, perché non deluderà né i fan che quelli che non lo conoscono, per trascorrere poco più di un paio di ore di divertimento.

La Warner con i suoi 200 milioni di investimenti, grazie agli incassi ed al marketing, ha fatto centro e siamo sicuri che, visti gli ottimi risultati, non potrà non mettere mano ad un seguito.