E' stato finalmente firmato il decreto d’attuazione sulla liberalizzazione del mercato di intermediazione dei diritti connessi al diritto d'autore.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Paolo Peluffo il 20 dicembre 2012 ha apposto la sua firma al documento che rende operativo il decreto 24.01.12 in cui si prevedeva la liberalizzazione dei diritti connessi. Al comma 2 dell’articolo 39 (disposizioni in materia di diritti connessi al diritto d’autore) del decreto si legge: "Al fine di favorire la creazione di nuove imprese nel settore della tutela dei diritti degli artisti interpreti ed esecutori, mediante lo sviluppo del pluralismo competitivo e consentendo maggiori economicita’ di gestione nonche’ l’effettiva partecipazione e controllo da parte dei titolari dei diritti, l’attivita’ di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore di cui alla legge 22 aprile 1941, n.

633, in qualunque forma attuata, e’ libera".

"È una data storica, da oggi siamo liberi di scegliere", questo il commento di Cinzia Mascoli, Presidente dell'Associazione Artisti 7607, che ben riassume la soddisfazione del settore.

Fino a questo momento a occuparsi dei diritti connessi erano la SCF (Società Consortile Fonografici) e il NUOVO IMAIE, società artisti interpreti esecutori, che operavano in regime di monopolio. Ora, al contrario, gli artisti potranno scegliere liberamente a chi rivolgersi per l’intermediazione dei diritti connessi.

Il diritto d’autore rimane, invece, di competenza della SIAE, che dal 1921 coopera strettamente con lo Stato nella difesa e tutela deglli interessi morali e materiali derivanti da qualunque opera intellettuale.