Senza dubbio l'ultima decisione della giunta di Flavio Tosi, sindaco di Verona, è destinata a creare discussioni e polemiche e, ci si augura, anche sdegno tra i cittadini della città di Romeo e Giulietta. Proprio in una delle città dove l'amore è da sempre celebrato e reso simbolo di un luogo, l'ultima ordinanza del sindaco va in direzione completamente opposta a qualunque sentimento, non solo d'amore, ma anche di semplice carità e benevolenza umana. Ciò che insomma rende la nostra specie un pò più degna di esistere.

Capita che nel ricco centro storico della città veronese, nella zona compresa tra Cortile Mercato Vecchio, Piazza Viviani e Piazza dei signori, alcuni degli abitanti si lamentino del fatto che alcune decine di senzatetto, gente che non solo non ha mezzi economici per mangiare ma tantomeno un posto dove vivere, stazionino nella zona e dormano sotto i portici dove possono trovare riparo e, se così si può dire, un minimo di protezione.

Le lamentele quindi nascono perchè, i degni signori abitanti di queste ricche zone della città, sono costretti a condividere il passaggio sotto casa con questi disperati e perciò temono per la loro incolumità e per il degrado dell'area. Inoltre, come fa notare lo stesso Tosi, sull'edizione locale del Corriere della Sera: "alcune di queste zone sono sottoposte a vincolo monumentale e paesaggistico, come i giardini di piazza Viviani, che rappresentano l'unica area del centro dove i turisti possono sostare per consumare cibi d'asporto e che invece attualmente non è usufruibile a causa della permanenza di individui ubriachi che ostacolano la convivenza civile". Inoltre, continua il sindaco, sono previsti molti turisti in arrivo per l'allestimento di una mostra permanente nel vicino Palazzo della Regione.

E quindi? E quindi, queste persone senza una casa, senza un lavoro e senza affetti, lì non ci possono stare: se ne devono andare. Ma come si può cacciare, contro la loro volontà, tante persone (a detta del sindaco, ma questo è tutto da verificare, anche socialmente pericolose) dall'unico luogo dove hanno trovato un bivacco?

Semplice, ed è qui che l'estro creativo di Tosi si esalta e partorisce la soluzione rivoluzionaria: non li si caccia affatto, ma li induce ad andarsene da soli. Come? Ancora più semplice: multa fino a 500 euro per chiunque porti da mangiare o del sostegno a queste persone.

Vietato aiutare, e vietato fare la carità: in barba al tanto spesso sbandierato attaccamento alle radici cristiane del Paese da parte della Lega Nord, il partito del sindaco. Che in questo caso, pare evidentemente essersi scordato delle sue radici culturali. Fortuna sua che nella religione cristiana è previsto anche il perdono: gli servirà.