Stamina, pesanti i reati contestati dal PM Guariniello: per Vannoni vanno dalla truffa all'uso di farmaci dannosi alla salute, per finire con l'esercizio abusivo della professione medica. L'avviso di chiusura della indagine prelude alla citazione in giudizio degli indagati. Essi avranno venti giorni di tempo dal ricevimento del cosiddetto 415 bis, per chiedere di essere interrogati, per presentare delle memorie a discarico, o altra documentazione a discarico.

L'inchiesta è in essere dal 2009 e, dopo una prima chiusura avvenuta nel 2011, è stata riaperta .

Coinvolti anche gli Ospedali Civili di Brescia dove la sperimentazione era stata avviata e successivamente bloccata.

Vannoni aveva importato il metodo Stamina dall'Ucraina. Egli era stato curato con tale metodologia per guarire da una paralisi facciale. Vannoni organizzò un laboratorio in un seminterrato in via Giolitti 1 a Torino. Egli creò la Stamina Foundation Onlus ed operò dal 2007 al 2009. Pare accertato che la Fondazione, di cui Vannoni è presidente, abbia ricevuto dai pazienti somme varianti dai 30 ai 50 mila euro quali sovvenzioni per la ricerca sulle staminali.

La vicenda Staminali ha interessato l'opinione pubblica ed ha avuto un grande seguito da parte di tutti i media. Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato di essere fiduciosa che si possa fare definitivamente chiarezza sulla vicenda.

Certamente, fare luce su tutta la vicenda sarebbe utile per dare una risposta certa a quelle migliaia di persone che erano state illuse di avere una cura efficace.