Non è un buon periodo, questo, per la curia di Ravenna. Dopo lo scandalo del prete arrestato per pedofilia, è arrivato anche il caso del sacerdote "pirata" della strada. Nel pomeriggio di sabato 12 aprile, un ragazzo di 17 anni è stato investito da un'auto nella città romagnola mentre era in sella al suo scooter. L'autista è fuggito via, ma per fortuna alcuni passanti hanno prontamente avvisato il 118 per i primi soccorsi.

Il ragazzo non è in pericolo di vita, anche se ha riportato varie fratture. La polizia si è immediatamente messa in moto per dare la caccia al pirata della strada e stava raccogliendo elementi interessanti, quando è avvenuto un fatto inatteso. Un anziano sacerdote si è presentato alle forze dell'ordine e ha confessato, alcuni giorni dopo l'incidente, di essere stato lui ad investire il 17enne.

La dinamica dell'incidente non è ancora chiara. La polizia, prima della confessione spontanea del colpevole, aveva già capito dalle registrazioni delle telecamere di sicurezza della zona che la vettura da cercare era una Volkswagen Golf con il lato sinistro danneggiato. Inoltre, sabato, a poche ore dall'arrivo del ragazzo ferito, un anziano signore si era presentato al Pronto Soccorso dell'ospedale di Ravenna per chiedere notizie sulle condizioni del giovane. Le telecamere della struttura ospedaliera avevano registrato i movimenti di una Volkswagen simile a quella cercata dagli inquirenti, che entrava e usciva dal garage.

Il sacerdote, forse preso dai rimorsi per aver investito e lasciato a terra un ragazzo, ha deciso di presentarsi spontaneamente alla stazione di Polizia. L'uomo, indagato per omissione di soccorso, avrebbe rischiato l'arresto se non si fosse costituito.