Un’ennesima brutta notizia piomba sul capo dei poveripendolari italiani su rotaia, già alle prese con ritardi e soppressioni varieed eventuali quotidiane. Entro giugno gli Intercity saranno gradualmentesoppressi, cedendo dunque il passo ai regionali e alle Frecce rossa. Trenitaliagiustifica questa scelta col fatto che essi rappresentano ormai solo un costo,mentre il Codacons parla di scelta vergognosa a danno dell’utenza finale.

A rendere nota questa decisione è stato il sottosegretariodi Stato per le infrastrutture e i trasporti, Umberto Del Basso de Caro, nelcorso di un’interrogazione parlamentare alla Camera.

Secondo Trenitalia gliIntercity presentano un rapporto costi/ricavi fortemente negativo, con perditerilevanti; ciò perché su diverse tratte, questa tipologia di treni non percorretutto il percorso, ma solo una parte, fungendo da servizio di cabotaggio.

Tecnicamente, gli Intercity non rientrano nel contratto di servizio con loStato per cui sono effettuati a mercato, a totale carico di Trenitalia ed hannocomportato nel 2013 perdite per quasi 30 milioni di euro l’anno. Comunque,prima della definitiva soppressione, occorre anche aspettare l’esito definitivodel Ministero dei trasporti.

Il Codacons è molto critico con Trenitalia, poiché sicostringe i pendolari a pagare sempre di più per un servizio mediamentemigliore, altrimenti devono affidarsi ai regionali più lenti, maggiormentesoggetti a ritardi e soppressioni e sovente più confortevoli in generale. Senon altro, l’Intercity rappresentava un giusto compromesso tra due serviziestremi, i regionali e le Frecce rosse appunto.