La sera di sabato 12 aprile ha ingerito una caramella che gli è andata di traverso, e da quel momento è iniziato il calvario di un bambino di 3 anni, in provincia di Novara. Il piccolo si trovava a casa degli zii a Nibbiola, cittadina del Basso novarese, quando ha messo in bocca una caramella ed è rimasto soffocato. I genitori hanno subito chiamato il 118 e hanno eseguito le prime indicazioni fornite al telefono dal Pronto Soccorso.

Grazie a queste manovre, il bimbo non è morto sul colpo e una volta giunta l'ambulanza a Nibbiola è stato portato d'urgenza all'ospedale Maggiore di Novara. Qui, purtroppo, la situazione non è migliorata: i danni riportati dall'ipossia - carenza di ossigeno nell'organismo - sono stati piuttosto gravi e il cuoricino del piccolo si è fermato per ben due volte. In entrambe le occasioni i medici della struttura ospedaliera sono riusciti a salvarlo.

Nel pomeriggio di domenica 13 aprile, siccome le condizioni di salute del bambino sono rimaste precarie, è stata presa la decisione di trasferirlo, dal reparto rianimazione del Maggiore di Novara a Torino all'ospedale "Regina Margherita", dove è giunto in elicottero. Qui ci sono strutture più adeguate per fare in modo che l'organismo del bimbo possa reagire e uscire dal pericolo di morte. La situazione purtroppo non è per niente facile, ma ci si augura che le manovre iniziali effettuate dai genitori del piccolo di 3 anni, le cure costanti e la maggiore specializzazione della struttura ospedaliera torinese riescano a salvare la vita a questo sfortunato bambino.