Medici e pazienti complici di truffe e frodi per oltre un milione di euro al Servizio Sanitario Nazionale. Da recenti indagini compiute dalla Guardia di Finanza, risultano ingenti danni erariali causati dalle irregolarità compiute da medici e operatori, spesso d'accordo con i pazienti oppure con gli agenti assicurativi.

La truffa era estesa anche alle società farmaceutiche e ad aziende private che commercializzano i macchinari. La Guarda di Finanza ha scoperto non solo false esenzioni, che sembrerebbe il dato meno allarmante, ma sopratutto falsi Day Hospital, falsi ricoveri e addirittura interventi di chirurgia estetica presentati come salva-vita.

I maggiori dati della truffa al Servizio Sanitario Nazionale provengono proprio dalle false diagnosi e i falsi Day Hospital, attraverso referti truccati, in modo da far rientrare l'intervento nella categoria autorizzata oppure per la quale è previsto un rimborso superiore al dovuto.

Il caso più eclatante che lascia pensare è stato quello di spacciare interventi di chirurgia estetica, come il rifacimento del seno o dell'addome, come interventi d'urgenza per gravi patologie, spesso anche tumorali. Una truffa di questo genere è stata scoperta lo scorso mese nell'ospedale Villa Sofia di Palermo, dove sono sotto indagine alcuni alti dirigenti proprio per l'accusa di aver falsificato le cartelle cliniche di una decina di pazienti per ricoveri mai avvenuti.

Queste truffe erano finalizzate ad ottenere illecitamente rimborsi per poche miglia di euro, ma moltiplicati per centinaia di migliaia di cittadini determinano uno grosso esborso per le casse dello Stato.