Manette ai polsi per 24 secessionisti della Liga Veneta, tra di essi anche il fondatore, l'ex parlamentare Franco Rocchetta. Nel corso delle operazioni dei carabinieri del Ros, disposte dalla magistratura di Brescia, sono state eseguite anche 27 perquisizioni. Nelle indagini sono coinvolti anche un ex deputato e uno dei leader del Movimento dei Forconi.

Le accuse sono pesantissime, si va dalla associazione con finalità di terrorismo all'eversione dell'ordine democratico alla detenzione e fabbricazione di armi da guerra. I 24 arrestati appartenenti alla Liga Veneta sono accusati di avere architettato alcune iniziative, anche di carattere violento, al fine di ottenere l'indipendenza del Veneto.

Arresti e perquisizioni sono avvenuti in diverse regioni del nord della penisola.

Franco Rocchetta di recente è stato uno dei principali sostenitori del referendum per l'indipendenza del Veneto. La Liga Veneta, dopo essere confluita all'interno della Lega Nord ne è successivamente fuoriuscita agendo come movimento autonomo. Nel corso delle operazioni del Ros è stato sequestrato un carro armato progettato e costruito per compiere un azione eclatante a Piazza San Marco (Venezia).

Il blindato, secondo i carabinieri, risulta perfettamente funzionante tant'è vero che gli esami balistici hanno dimostrato che erano già state effettuate delle prove di fuoco. L'ipotesi è che i secessionisti della Liga Veneta avessero in mente di replicare il gesto compiuto dai sedicenti "Serenissimi" che nella notte tra l'8 e il 9 maggio del 1997 occuparono il campanile di San Marco sventolando la bandiera di Venezia.