In "Vita Spericolata" del 1983, una delle più famose canzoni del cantautore Vasco Rossi, si cantava "...e poi ci troveremo come le star, a bere del whisky al Roxy Bar, o forse non ci incontreremo mai ognuno a rincorrere i suoi guai, ognuno col suo viaggio ognuno diverso". Ora il famoso locale nominato nelle guide del capoluogo emiliano al civico 9 di via Rizzoli a Bologna chiude i battenti. Il proprietario Salvatore Giovinazzo, 42 anni originario della provincia di Cosenza, che nel 2010 aveva rilevato l'attività commerciale dagli altri due soci storici, ha annunciato che ha deciso di gettare la spugna in considerazione delle troppe spese a cui era soggetto tra affitto del locale, tasse comunali e spese per i dipendenti e gli incassi che non bastano a coprirle.

Andare a Bologna e non trovare più aperto il Roxy sembrerà strano a molti fans di Vasco Rossi. Per tuttli appassionati di musica una consumazione al Roxy Bar era d'obbligo ancor prima di visitare la città di Bologna.

Le firme dei fan di Vasco Rossi rimangono lì sui muri all'interno del locale e rappresenteranno un ricordo indelebile di uno dei locali storici della città di Bologna. La crisi economica che attanaglia l'Italia ormai da lungo tempo ha mietuto un'altra vittima eccellente e storica tra gli esercizi commerciali del Bel Paese. Il proprietario Salvatore Giovinazzo ha dichiarato di aver fatto enormi sacrifici per comprare il mitico Roxy Bar ma che, data la situazione "non ci si sta più dietro". Una decisione presa a malincuore da Giovinazzo, che ha aggiunto "cosa farò io dopo non lo so, mi prendo una vacanza e poi ci penserò".